Monti: “Bilderberg non è una setta. Magari qualche politico ci andasse”
"Il club Bilderberg non è una setta segreta. Magari qualche politico italiano ci andasse! Ci aiuterebbe ad uscire da un isolamento politico e culturale italiano". Non ha dubbi Mario Monti nel corso del Forum Ansa, quando gli viene chiesto di giustificare in qualche modo la sua partecpazione alle riunioni del "club di economisti e uomini della finanza che periodicamente si riuniscono per esaminare la situazione economica mondiale". Si tratta ovviamente di uno degli attacchi più frequentemente indirizzati al Presidente del Consiglio, da sempre additato come "uomo delle banche e dei poteri forti", gruppi di interesse che in buona sostanza ne avrebbero agevolato la nomina a Palazzo Chigi.
C'è stato ovviamente anche spazio per altri temi, durante l'incontro con i giornalisti dell'Ansa. Il leader di Scelta Civica (che oggi ha presentato il nuovo spot elettorale), ha precisato in particolare di non aver mai aperto ad un accordo con Nichi Vendola, ma di essersi limitato ad una semplice considerazione di carattere generale sulla possibilità di modificare le proprie opinioni. Un concetto rafforzato da un passaggio chiave, in tema di alleanze future: "Non escludo che, essendo l'Italia uscita dall'emergenza finanziaria, possa servire ancora un periodo abbastanza lungo di collaborazione di tutte le forze disponibili. Tagliate le ali estreme, visto che ce ne sono a sinistra e ce ne sono a destra".