Molfetta, padre e figlio morti sul lavoro mentre pulivano una cisterna
AGGIORNAMENTO: Secondo una prima ricostruzione pare che il primo a calarsi nella cisterna sia stato l'operaio sopravvissuto che in un primo momento si pensava fosse sceso per salvare gli altri. L'uomo si era sentito male svenendo nella cisterna che stava pulendo, così si erano calati prima il padre e poi il fratello, ma anche loro sono rimasti vittime delle esalazioni. Entrambi sarebbero morti per annegamento dopo essere svenuti. Il sopravvissuto invece ora è ricoverato in gravi condizioni all'ospedale di Corato. Nei prossimi giorni il medico legale eseguirà l'autopsia sui corpi degli operai morti già disposta dall'autorità giudiziaria. Il pubblico ministero giunto sul luogo dell'incidente ha detto che "potrebbe essersi trattato di un'imprudenza perché gli operai probabilmente non indossavano una mascherina".
Ennesima tragedia sul lavoro oggi a Molfetta in provincia di Bari dove due operai sono morti mentre pulivano una cisterna. I due uomini, padre e figlio, hanno perso la vita mentre erano al lavoro in una cisterna di un'azienda di prodotti ittici alla periferia della città pugliese. I due rispettivamente di 50 e 28 anni, residenti a Bitonto sempre in provincia di Bari, erano dipendenti di una ditta esterna di spurgo fogne e lavoravano per l'azienda nella zona industriale di Molfetta. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e gli operatori del 118 allertati dagli altri presenti che hanno assistito alla tragedia. Per loro però non c'era niente da fare, i corpi sono stati recuperati dai vigili del fuoco in una vasca di liquami interrata, mentre un altro operaio è stato salvato dai soccorritori. Dovrebbe trattarsi del secondo figlio dell'uomo, che è intervenuto nel disperato tentativo di salvare il padre e il fratello.
Non lontano dalla tragedia del 2008 – Sul posto oltre a vigili del fuoco e ambulanze anche i carabinieri e la polizia municipale di Molfetta e il pm Mirella Conticelli. L'incidente è avvenuto non lontano dal luogo della tragedia del Truck center, dove nel marzo del 2008 il titolare dell'azienda e quattro operai morirono asfissiati per le esalazioni proprio mentre stavano pulendo una cisterna.
