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Modena, fa una dieta dimagrante e ha un infarto dopo il calcetto: salvato da un amico

È vivo per miracolo F.V., 38enne di Modena, colpito da quattro infarti dopo una gara di calcio a 5. Non hai mai avvertito sintomi, ma negli ultimi tempi una dieta gli aveva fatto perdere parecchi chili. A salvarlo uno dei suoi più cari amici, l’ex giocatore Enrico Bernabiti.
A cura di I. A.
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Ha sentito un forte dolore al petto dopo una partita di calcetto e si accasciato sull'erba. È vivo per miracolo F.V., 38enne di Modena, colpito da infarto dopo aver finito di giocare un match di calcio a 5 presso il campo parrocchiale di Ravarino. Sono serviti più di 30 minuti di massaggio cardiaco, effettuato da uno dei suoi migliori amici, l'ex calciatore Enrico Bernabiti, per poterlo salvare. Ignare le cause di quella che sarebbe potuta diventare una vera e propria tragedia, dal momento che l'uomo non aveva mai accusato fastidi e sintomi riconducibili a questa patologia. Tuttavia, pare che negli ultimi tempi si fosse sottoposto a una dieta dimagrante, che gli aveva fatto perdere parecchi chili in pochissimo tempo.

Come racconta il quotidiano Il resto del Carlino, tutto è successo lo scorso venerdì. Un gruppo di amici si trova in un campetto parrocchiale per giocare una partita di calcetto. Poi, F.V. chiede improvvisamente un cambio quando il tempo sta per scadere. Si siede in panchina e si accascia sull'erba. Il tutto in una frazione di secondo. Gli altri giocatori lo circondano, ma solo l'intervento di Enrico Bernabiti, 39 anni, ex giocatore a livello dilettantistico e ora direttore sportivo de La Pieve di Nonantola, risulta risolutivo. Dal vicino bar in cui si trovava, corre dove l'uomo ha avuto l'infarto e comincia a praticargli un massaggio cardiaco che andrà avanti per circa 30 minuti.

Trasportato poi d'urgenza in ospedale, i sanitari scoprono che gli infarti avuti da F.V. sono stati ben quattro. Al momento risulta sedato, ma appena possibile verrà sottoposto a una Tac al cervello per valutare eventuali danni. "Sono stati gli attimi più lunghi della mia vita – ha raccontato alla stampa Enrico Bernabiti -. Quando sono arrivato di fianco alla panchina era a terra con gli occhi sbarrati e non respirava più. Gli sono salito sopra e ho cominciato le manovre di rianimazione. Per fortuna ho fatto il corso per l’uso del defibrillatore. Fino a quando ho sentito che il cuore ha ripreso. Poi è arrivata l’ambulanza. Solo quando il paramedico mi ha detto che gli avevo salvato la vita ho realizzato davvero cosa era successo. Mi tremano ancora le mani quando ne parlo".

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