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Manovra, via libera del Cdm: due miliardi in più al fondo Sanità, addio Equitalia

È arrivato il via libera del consiglio dei ministri alla manovra che vale 24 miliardi e mezzo di euro. Il ministro Alfano annuncia: “Due miliardi in più per la Sanità, chiude Equitalia”. La manovra mette al centro le imprese e si muove su due vettori sostanziali, merito e bisogno. Lo slogan di Renzi: “Una chance a chi ci prova, una mano a chi non ce la fa”.
A cura di Biagio Chiariello
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UPDATE ORE 18.30 – Il Consiglio dei ministri ha dato il suo via libera alla manovra, che vale 24 miliardi e mezzo di euro. La legge riguarda le pensioni, Equitalia, la sanità. La manovra presentata dal presidente Matteo Renzi in conferenza stampa mentre su Twitter arrivano i primi commenti dei ministri. Maria Elena Boschi, ministra delle Riforme: “Molto felice della stabilità 2017 – ha twittato -. Un grande lavoro di squadra per l'Italia #passodopopasso”.

Sempre su Twitter la ministra della Salute Beatrice Lorenzin ha anticipato i fondi alla Sanità: "Fondo a 113 miliardi, 2 in più. La #salute al centro: piano vaccini, farmaci oncologici innovativi, stabilizzazione precari". Anche il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, al termine della riunione ha annunciato che il Fondo per la Sanità avrà 2 miliardi in più e, come ha appunto confermato la Lorenzin, si porta a 113 miliardi.

Renzi: "Italia va un po' meglio di prima" – Oltre alla legge di bilancio abbiamo approvato “un dl che interviene sui fondi 2016, il famoso fondo della presidenza e interviene sull'obiettivo del governo di chiudere la parentesi di Equitalia aprendo un capitolo nuovo”, così il premier Renzi aprendo la conferenza stampa. “L'Italia non va ancora bene ma dopo due anni e mezzo va un po’ meglio di prima, non siamo contenti, abbiamo fame di risultati positivi ma Italia va meglio. Passo dopo passo”, così il premier presentando la legge con le slides. “La filosofia della stabilità 2017 è merito e bisogno, tenere insieme competitività ed equità, dare una chance a chi ci prova e una mano a chi non ce la fa. La manovra per il 2017 è fatta di 6 capitoli, il più importante è la competitività”, ha continuato parlando di “20 miliardi in più anni”.

Bozza da 24.5 miliardi

Ultimi lavori per la manovra da 24,5 miliardi che il governo si appresta a varare. Tra le novità last minute, secondo quanto spiegano fonti di Palazzo Chigi all'Ansa, ci sarà la stabilizzazione di 3mila medici precari e di 4mila infermieri, a fronte di un aumento di un miliardo, e non due come atteso, del Fondo Sanità. L’obiettivo della legge di Bilancio è toccare l'1% tondo di crescita del Pil entro il 2017, con un deficit, per, che potrebbe essere indicato al 2,2-2,3%. Diverse comunque le misure, soprattutto per le coperture, che sono ancora in via di definizione.

80 euro e addio Equitalia

La manovra vale dunque circa 24,5 miliardi, 15 dei quali necessari per sterilizzare l’aumento dell’Iva e delle accise. Il pacchetto sviluppo e competitività pesa per 4,2 miliardi e altri 3,1 miliardi sono destinati alle voci pensioni, rinnovo dei contratti pubblici e famiglia. Tra le misure confermate ci sarà sicuramente il rifinanziamento degli 80 euro in busta paga e dei 500 euro per i giovani. Mano tesa anche dal fisco con la scomparsa di Equitalia (che potrebbe venire assorbita nell’Agenzia delle entrate) e una nuova sanatoria sulle cartelle.

La centralità delle imprese

Una manovra che mette al centro della propria attenzione le imprese. Un intervento che secondo Renzi è la naturale conseguenza di quelle precedenti. Vengono confermati gli sgravi per le assunzioni ma anche il capitolo dei super ammortamenti potenziati. "E' il momento – ha detto Renzi – di verificare se quelli italiani sono prenditori o veri imprenditori".

Merito e bisogno i cardini della manovra

Sempre sul fronte impresa confermato l'abbassamento di Ires e Iri e viene cancellata definitivamente Irap agricola: "La filosofia della stabilità 2017 è quella di essere fondata su merito e bisogno, tenendo competitività ed equità. Una chance a chi ci prova, una mano a chi non ce la fa". La presentazione della manovra da parte del premier è stata l'occasione per dirsi ottimista rispetto ai progressi fatti in questi anni di governo, ma non del tutto soddisfatti: "Deve essere chiaro un concetto, quello per cui l'Italia non va ancora bene, ma va meglio di come andava fino a due anni fa".

Il pubblico impiego

Stabilizzazione di 3000 medici e 4000 infermieri precari che si aggiungono all'attivazione di un concorso per 10000 posti di lavoro per forze dell'ordine e pubblico impiego. Su quest'ultimo punto confermato turnover al 25%, ma 1,9 miliardi serviranno a sbloccare contratti fermi da 5 anni.

Le coperture della manovra

Sul fronte delle coperture, invece, ci sono 18,4 miliardi, che il Governo ha suddiviso in tre aree: tagli alla spesa (2,6 miliardi), che potrebbero salire, entrate aggiuntive e coperture (8,5 miliardi), e ulteriori coperture, pari a 7,2 miliardi, che potrebbero arrivare da altri tagli alla spesa o da nuove entrate. Le cifre non sono ancora definitive: il governo, per entrare nei conti, potrebbe puntare su un rafforzamento della spending review, voce al momento stimata in 2,6 miliardi. Renzi può poi contare sui 6 miliardi ottenuti grazie al riconoscimento della flessibilità da parte della Commissione europea.

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