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Manager di Stato, stipendi fino a 294mila euro all’anno

Ecco lo schema per stabilire gli emolumenti ai dirigenti delle aziende statali sotto il controllo del Ministero Economia e Finanze: in top ci sono i capi di Rai, Anas e Ferrovie. Poi Enav, Coni, Invitalia, Consip tra le altre.
A cura di Redazione
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I supermanager di Stato, a capo di Anas, Rai e Ferrovie, potranno percepire un tetto massimo di emolumenti pari a 294mila euro annui lordi, mentre per le altre 18 società controllate dal ministero dell’Economia i compensi saranno pari all’80% o al 50% di quello del primo presidente della Cassazione. Lo schema è inserito nel decreto del Mef trasmesso al Parlamento per i pareri. Come si è arrivati a queste cifre? Le società controllate dal Mef (fra le quali c'è anche la Rai) sono state classificate in tre fasce,rispetto alle dimensioni economiche e gestionali e gli stipendi dei manager sono stati rapportati a queste fasce. Gli emolumenti per i manager saranno determinati dai Cda rispettando i tetti stabiliti dal decreto, che si applicheranno ”all’importo complessivo degli emolumenti da corrispondere, comprensivi della parte variabile ove prevista” per i compensi spettanti "all’amministratore delegato, ovvero al presidente, qualora lo stesso sia l’unico componente del Cda al quale siano state attribuite deleghe”.

Dunque in prima fascia ci sono Anas, Ferrovie dello Stato e Rai. In seconda fascia Invitalia, Coni Servizi, Consap, Consip, Enav, Eur, Gse, Ipzs, Sogei e Sogin, con tetto fissato all’80% del compenso di riferimento; in terza fascia andrebbero le restanti otto controllate dal ministero dell’Economia, Arcus, Cinecittà Luce, Italia Lavoro, Ram, Sicot, Mefop, Sogesid e Studiare Sviluppo: ai loro manager andrà il 50% del trattamento economico del primo presidente di Cassazione.

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