Licenziato il medico “seviziatore di Bolzaneto” del G8 di Genova
A 12 anni e 8 mesi dai terribili fatti del G8 di Genova la Asl 3 del capoluogo ligure ha licenziato Giacomo Toccafondi, medico chirurgo dell'ospedale Gallino di Pontedecimo che nei giorni del luglio 2001 non indossava il camice bianco, ma la tuta mimetica delle polizia penitenziaria. Le vittime dei pestaggi lo descrissero come il "seviziatore di Bolzaneto": fu uno dei tanti che partecipò alle terribili torture ai danni di manifestanti inermi. Torture fisiche, ma anche verbali e psicologiche. I magistrati nel corso del processo hanno accertato che "lo shock di questa esperienza fu tale che a molte donne iniziò il ciclo (mestruale, Ndr) prima del ritmo naturale". Nei confronti del dottor Toccafondi il processo penale si risolse nel 2011 con la prescrizione. Idem in Cassazione. Secondo i magistrati, il medico "anziché lenire la sofferenza delle vittime di altri reati, l’aggravò, agendo con particolare crudeltà su chi inerme e ferito, non era in grado di opporre alcuna difesa, subendo in profondità sia il danno fisico, che determina il dolore, sia quello psicologico dell’umiliazione causata dal riso dei suoi aguzzini".
Malgrado il suo coinvolgimento nei fatti di Genova fosse stato appurato da tempo, il licenziamento è arrivato solo ieri. Tre anni fa, infatti, non solo non scattò nessuna punizione, ma Toccafondi venne addirittura premiato, fino a diventare uno dei dirigenti apicali della Asl 3, la più importante della Liguria. Già nel 2004 venne inviato a dirigere il “Medical Service” in Kosovo al seguito dell’esercito italiano. Non solo: nel 2010 la asl gli riconobbe, oltre allo stipendio, anche la cosiddetta "retribuzione di risultato", ovvero un premio per il conseguimento di alcuni obiettivi.
Ieri il licenziamento con decorrenza immediata e senza alcun preavviso: a renderlo noto Il Secolo XIX. Ora Toccafondi potrà presentare un ricorso d’urgenza per congelare il licenziamento.
