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A rischio un terzo delle scuole italiane

Il 32,5% delle scuole necessita di interventi di manutenzione urgente. A dirlo è il XV rapporto “Ecosistema scuola” di Legambiente. Trento è la provincia più sicura, Roma è al 66esimo posto in classifica.
A cura di Susanna Picone
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Una scuola su tre in Italia necessita di manutenzione urgente. Il 9.8% delle scuole si trova in aree a rischio idrogeologico, il 41.2% in aree a rischio sismico, l’8.4% a rischio vulcanico. E più della metà delle scuole italiane sono state costruite prima dell’entrata in vigore della normativa antisismica del 1974. Questa la fotografia, poco rassicurante, scattata dal XV rapporto “Ecosistema scuola”, l’indagine annuale di Legambiente che raccoglie i dati relativi al 2013 sulle strutture e i servizi della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado di 94 capoluoghi di provincia. Legambiente informa che per quanto riguarda il tema della sicurezza su 6.648 edifici, circa il 58% è stato costruito prima dell'entrata in vigore della normativa antisismica, mentre solo il 3,3% tra il 2001 e il 2013. Sono in calo gli edifici scolastici dotati delle certificazioni essenziali. Scendono al 53,1% le scuole che hanno il certificato di agibilità (contro il 61,2% del 2012); al 30,9% quelle dotate del certificato di prevenzione incendi (nel 2012 erano il 35,9%); al 58,1% quelle con il certificato di agibilità igienico-sanitaria (nel 2012 erano il 73,8%). Stabili invece i dati relativi agli impianti elettrici a norma, mentre crescono quelli relativi alle porte antipanico.

Rapporto Legambiente sulle scuola, città del Nord in testa alla classifica

Dalla ricerca di Legambiente emerge che il 32,5% degli edifici scolastici necessita di interventi urgenti, mentre il 47,7% è stato oggetto di manutenzione straordinaria negli ultimi 5 anni. Per quanto riguarda la situazione da un punto di vista geografico, il rapporto evidenzia che il Nord guida la graduatoria della qualità dell'edilizia scolastica con Trento, Pordenone e Forlì. Roma torna dopo anni di assenza in classifica al 66esimo posto. Il sud rimane ancora indietro e compare solo a metà classifica con Lecce al 21esimo posto. Tra le voci incluse nell’analisi, alcuni servizi essenziali delle scuole: diminuiscono i pasti interamente biologici, presenti solo nel 4,8% delle mense scolastiche contro l’8,5% del 2012. Fra i pochi dati positivi spiccano invece quelli relativi alla raccolta differenziata. Sul fronte dei servizi, crescono gli edifici dotati di strutture per lo sport mentre diminuiscono le scuole con giardini o aree verdi, le biblioteche per ragazzi all’interno delle scuole, gli edifici in Ztl e in Zone 30.

Legambiente: servono scuole più sicure ed energeticamente efficienti

Per Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente, la messa in sicurezza e la riqualificazione energetica delle scuole devono essere uno degli obiettivi prioritari del Paese e un’occasione dalla quale partire “per creare un altro sviluppo, per contribuire alla rigenerazione urbana, ma soprattutto per far uscire l'edilizia scolastica italiana dall'attuale stato di emergenza in cui si trova”. Secondo Legambiente l’Italia ha bisogno di scuole più sicure ed energeticamente efficienti.

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