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Picchiano e tentano di annegare immigrato in spiaggia nell’indifferenza generale

La vittima è un 17enne originario della Nuova Guinea: due uomini leccesi gli avevano rubato un paio di occhiali e 40 euro e lui ne aveva preteso la restituzione.
A cura di Davide Falcioni
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Picchiano un ambulante di 17 anni, poi tentano di annegarlo in mare. E' accaduto nel pomeriggio di ieri a Lecce, nella spiaggia di Torre Chianca, dove un giovanissimo venditore ambulante originario della Nuova Guinea è stato costretto a subire una violenza del tutto gratuita da parte di due uomini di 36 e 25 anni. L'unica colpa dell'asiatico quella di pretendere la restituzione di un paio di occhiali da sole che gli erano stati rubati dai due, che di lì a pochi istanti si sarebbero scagliati contro di lui con ferocia.

I fatti si sono consumati all'interno dello stabilimento balneare La Cambusa intorno alle 15 e 30 di ieri: lo sfortunato ambulante ha incrociato i due uomini e alcuni loro amici ed ha mostrato loro la merce in vendita. Fin da subito il gruppetto di italiani ha iniziato a deridere l'immigrato, ma la violenza è scattata quando lui si è accorto del furto di un paio di occhiali da sole e di 40 euro guadagnati fino a quel momento, pretendendo che gli venissero restituiti. La reazione dei leccesi è stata veemente: il venditore è stato picchiato con calci e pugni poi, a conclusione della "lezione", è stato trascinato in mare e quasi annegato. Il tutto si è verificato di fronte agli occhi di decine di bagnanti, tra cui anche famiglie con bambini. Di fronte alla brutalità nessuno dei presenti avrebbe trovato il coraggio di intervenire.

Solo quando la situazione rischiava di trasformarsi in tragedia due bagnanti sono intervenuti per salvare l'immigrato, venendo a loro volta aggrediti dai due violenti leccesi. Sul posto qualche minuto più tardi sono intervenuti i carabinieri, che hanno fermato M.C. (36 anni) e F.F. (25) che erano rimasti in zona e si vantavano di aver "pestato un negro". Stando a quanto riportano alcuni quotidiani locali persino i militari sono stati circondati da un gruppo di italiani, che continuavano a inveire contro il 17enne e non disdegnavano insulti agli agenti. I due aggressori sono stati trasportati in carcere mentre il venditore ambulante è finito in ospedale.

"Stranamente" poche ore più tardi, nel cuore della notte, la zona di fronte a cui si sono consumate le violenze è stata oggetto di un attacco: un ordigno è stato fatto esplodere in un deposito, che è stato totalmente raso al suolo. Al momento gli inquirenti non escludono collegamenti tra la bomba e i fatti del pomeriggio precedente.

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