11 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

La trasmissione della cultura nell’era digitale: italiani usano internet quanto i libri

Una ricerca, realizzata da Censis e Treccani, rivela che gli italiani per informarsi usano ancora i libri al pari della rete decidendo spesso in base all’argomento da trovare.
A cura di Antonio Palma
11 CONDIVISIONI
Immagine

Nell'era digitale ci si informa più su internet che sui libri? Non sempre è vero, anzi a conti fatti gli italiani per cercare informazioni usano la rete al pari dei libri. È quanto viene fuori dalla ricerca "La trasmissione della cultura nell’era digitale", realizzata dal centro di ricerca Censis insieme con l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani e presentata oggi a Roma. Lo studio si è posto l'obiettivo di individuare le forme di apprendimento e i meccanismi di produzione e trasmissione del sapere oggi nel nostro Paese per capire se in questi anni di rivoluzione digitale ci siano stati degli effetti sugli stili conoscitivi degli italiani. Il risultato un po' a sorpresa è che in questo caso internet non ha superato i libri con questi ultimi che in alcuni settori sono ancora fermamente considerati le fonti principali di apprendimento.

Secondo la ricerca, infatti, gli italiani per informarsi fanno affidamento ai libri o a internet in base soprattutto ai temi a cui sono interessati; così se si cercano argomenti di letteratura, storia o geografia, libri e vecchie enciclopedie la fanno ancora da padroni visto che vengono usati da otto italiani su dieci, mentre la concorrente naturale online, wikipedia, in questi casi è consultata da poco meno di un quarto del campione della ricerca. Al contrario i libri non hanno quasi alcun ruolo quando si studia tecnologia e informatica visto che ben l’87,7% si informa sulla rete. Internet prevale sui test cartacei anche quando si cercano argomenti come le scienze naturali, la fisica e la matematica, mentre libri e siti internet sono alla pari quando ci si occupa di studi di economia, scienze sociali e diritto.

In generale per gli italiani i database online non solo per nulla esaustivi, e la stragrande maggioranza ritiene che sia necessario il supporto dei cari vecchi libri. Il libro cartaceo inoltre è ancora legato ai romanzi, li leggono 8 italiani su 10, ma anche alle poesie, mentre i dati si abbassano leggermente quando si parla dei testi scolastici. Come spiegano dal Censis, in pratica "nessuno considera i libri una fonte non degna di fiducia", al contrario quasi nessuno pensa che i social network siano affidabili per trovare informazioni.

Risultati interessanti anche alla domanda su chi rappresenta la cultura in Italia. La figura chiave per gli italiani è lo scienziato, indicato dal 22% degli intervistati, mentre segue a ruota la figura dell’intellettuale col 19,3%. Al terzo posto invece c'è il filosofo (15,7%) e al quarto gli insegnanti (14,9% ). Infine anche per quanto riguarda il luogo simbolo della cultura e del sapere, internet e biblioteca sono praticamente alla pari, con il primo indicato dal 27,6% e la seconda dal 26,1%. Seguono liceo e università al 25,8%.

Immagine
11 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views