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La storia di Jacopo, il giovane che ha deciso di lasciare la toga per produrre birra

L’avventura di Jacopo Lorenzetto, 27enne della provincia di Treviso che, dopo aver studiato legge, ha pensato di non voler trascorrere la sua vita nei tribunali ed è tornato nelle sue terre per coltivare frumento, orzo e spezie e produrre birre artigianali di alta qualità.
A cura di Susanna Picone
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Dalla provincia di Treviso arriva la storia di un giovane che a, dopo studi classici e una laurea in giurisprudenza, ha deciso di dedicarsi a tutt’altro. E così ha iniziato a coltivare orzo, frumento e spezie nei suoi campi per produrre birre artigianali di alta qualità. Lui si chiama Jacopo Lorenzetto, ha ventisette anni, e viene da Conegliano. I quotidiani locali, raccontando la storia del giovane imprenditore, descrivono un ragazzo che ha evidentemente deciso che il suo futuro non era nei tribunali e che a un certo punto della sua vita ha infatti scelto di abbandonare la toga per la “bionda”. Sabato scorso il giovane imprenditore ha inaugurato un birrificio che porta il suo nome proprio nel cuore delle terre del Prosecco. “Mi sono appassionato alla birra a Milano, mentre facevo l'Università”, ha raccontato Jacopo, che è cresciuto in una terra circondata da vigneti. “Mi sono reso conto che esistevano birre artigianali di qualità straordinaria – così il ventisettenne – e che l'Italia, associata a un'immagine di enogastronomia di eccellenza, era in grado di dare un grande valore alla birra nostrana attraverso ottime materie prime e un microclima unico. Così ho deciso di tornare nella mia terra e tuffarmi in questa avventura”.

La sua avventura nel mondo della birra è iniziata lo scorso ottobre –  “L’anno scorso ho fondato l’azienda agricola – ha spiegato Lorenzetto – e ho iniziato la semina dei cereali. Quest’anno è partita la produzione di birre. Nel panorama locale ci distinguiamo perché la maggior parte dei birrifici acquista materie prime in giro per il mondo e le assembla per produrre birre, mentre noi partiamo dalla cura meticolosa della materia prima per arrivare al prodotto finale”. Lorenzetto per il momento coltiva 15 ettari di orzo, frumento e alcune spezie come il coriandolo a Santa Lucia e San Biagio di Callalta. Lo stabilimento produttivo è nel cuore di Conegliano.

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