La Spezia, due ragazzi trovati morti in un dirupo: “Forse fuggivano dopo un furto”

Sarebbero morti da almeno tre giorni i due ragazzi albanesi, poco più che maggiorenni, i cui corpi sono stati rinvenuti nella notte in una cava dismessa in località Acquasanta, nel comune della Spezia. Sui cadaveri non sono state trovate ferite da arma da taglio o da fuoco. I giovani potrebbero essere precipitati in modo accidentale dalla soprastante strada litoranea che porta alle Cinque terre, dopo un volo di 40 metri.
Uno dei due giovani aveva 19 anni, si chiamava Fabiol Kycyku. I familiari, che vivono alla Spezia, non avevano sue notizie da domenica scorsa. La denuncia della sua scomparsa era stata pubblicata anche sul sito di "L'ha visto" la trasmissione televisiva di Rai 3. Fabiol era arrivato alla Spezia circa tre anni fa dove aveva trovato lavoro come meccanico. Sul caso sta indagando la Polizia. Secondo i primi accertamenti del medico legale, la morte risalirebbe ad almeno 72 ore prima del ritrovamento.

Sarà comunque solo l'autopsia, effettuata nella giornata di domani, a chiarire le cause del decesso dei due giovani. L'esame esterno dei cadaveri eseguito dall'anatomopatologo ha fatto trapelare che i due potrebbero esser deceduti nella notte tra domenica e lunedì. L'ipotesi privilegiata dagli investigatori è che i due possano essere caduti nel dirupo mentre si trovavano sulla strada provinciale della Litoranea. Entrambi indossavano vestiti scuri, guanti,  ma sopratutto uno zaino contenente oggetti utili allo scasso. All'interno dello zaino sono stati ritrovati una decina di cacciaviti, un coltello, una mazza, una chiave inglese. Un particolare che ha portato gli inquirenti a non escludere che le due vittime potrebbe essere precipitate mentre si allontanavano dopo aver tentato di mettere a segno un furto in una delle villette situata sulla Litoranea, poco lontano dal luogo del ritrovamento dei cadaveri. Una donna, domenica sera, svegliata dall'allarme, ha visto allontanarsi due persone dalla propria abitazione.