La sigaretta elettronica è un flop, scelta solo da 1 su 100
La sigaretta elettronica si sta rivelando sempre più un flop, almeno in Italia. A sancirlo sono i dati di una ricerca realizzata dall'istituto Doxa per conto dell'Istituto superiore di sanità. Secondo l'indagine infatti l'iniziale boom del prodotto è andato via via scemando e gli utilizzatori sono passati dall' 1,6% del 2014 all'1,1% del 2015 quando appena nel 2013 erano ben il 4,2% dei fumatori. La stessa tendenza alla diminuzione dell'uso del sigaretta elettronica è riscontrata sia nei consumatori occasionali che in quelli che la utilizzano abitualmente. I primi sono passati da 1,6 milioni nel 2013 a circa 550mila nel 2014 e 200mila nel 2015, mentre i secondi nel 2013 erano circa 510mila persone, nel 2014 circa 255mila e nel 2015 circa 350mila persone. Anche per questo, come confermano i dati forniti dall'industria delle e-cig, i punti vendita specializzati in sigarette elettroniche sono passati da 3mila nel 2013 a 1.200 nel 2014
Nel dettaglio La e-cig più utilizzata è quella contenente nicotina (60,8%) che viene acquistata soprattutto presso i rivenditori specializzati. Gli utilizzatori in Italia hanno mediamente un'età di 45 anni e sono soprattutto uomini, il 63,2%. Tra di loro aumentata quest'anno la percentuale di chi ha dichiarato di aver smesso di fumare le sigarette tradizionali mentre diminuisce la percentuale di chi dichiara di aver ridotto leggermente o drasticamente il numero di sigarette fumate. Al contrario aumenta la percentuale di fumatori di e-cig che dichiara di non aver modificato le proprie abitudini tabagiche, cioè ha aggiunto l'uso della e-cig allo stesso numero di sigarette tradizionali fumate. Ad ogni modo la stregante maggioranza degli ex utilizzatori ammette di averne fatto uso al massimo per 6 mesi.
