La senatrice Pezzopane e l’ex governatore Chiodi ricattati con foto hard false
Quattro persone risultano indagate per estorsione a causa di presunti ricatti compiuti ai danni dell’ex governatore dell’Abruzzo Gianni Chiodi e della senatrice del Pd Stefania Pezzopane. Secondo il quotidiano Il Centro, la banda di presunti ricattatori avrebbe rielaborato delle immagini di Chiodi e Pezzopane per poi sostenere di avere foto personali e anche un filmino a luci rosse. I presunti ricattatori sono stati fermati dalla denuncia delle vittime e dalle indagini portate avanti dalla Direzione distrettuale antimafia dell’Aquila, guidata dal procuratore Fausto Cardella. Per quanto riguarda l’ex governatore, i quattro indagati – G. M., 60 anni di Pescara; G. V., 59 anni di Battipaglia (Salerno); R. O., 40enne di Roma e M. M., 29enne di Fermo -, avrebbero cominciato a pubblicizzare la realizzazione del film che sarebbe dovuto uscire a maggio 2014, mese delle elezioni regionali che videro il candidato Pd Luciano D’Alfonso imporsi su Chiodi. Per bloccare la realizzazione del video Chiodi avrebbe dovuto pagare 35.000 euro. Lui, però, decise di denunciare alla Digos l’accaduto. A proposito della vicenda dell’ex governatore uno degli indagati ha confermato, tramite il suo profilo Facebook, il rinvio a giudizio affermando però che sarebbe tutto falso.
La senatrice Pezzopane e le foto col fidanzato – Per quanto riguarda la Pezzopane, secondo il quotidiano abruzzese due degli indagati sono accusati di aver fatto pubblicare nell'ottobre 2014 una foto della senatrice insieme al fidanzato, Simone Coccia Colaiuda, e un terzo uomo, in una vasca da idromassaggio. Per evitare la diffusione di ulteriori fotografie compromettenti, gli indagati avrebbero chiesto alla senatrice del Pd un finanziamento continuando a diffondere gossip sulla donna attraverso i social network. Anche la Pezzopane, come Chiodi, ha denunciato tutto alla Digos.
