California impone vaccino obbligatorio per tutti. Jim Carrey: “E’ da fascisti”

Il governatore della California Jerry Brown ha firmato una legge con cui impone il vaccino per morbillo e pertosse a tutti i bambini in età scolare, a meno che non ci siano specifiche controindicazioni mediche. Una decisione presa alla luce del recente contagio scatenato al parco Disney del più grande Stato Americano da un turista non vaccinato. Circostanza per cui si è cominciato a parlare di una vera e propria “epidemia” del male scarlatto. Da qui la decisione di Brown che praticamente mette fine alle esenzioni per motivi religiosi o personali. In realtà solo 2014 negli Usa circa tremila bambini sono morti per malattie legate a mancate vaccinazioni. “La scienza è chiara: i vaccini proteggono sensibilmente i bambini – ha scritto Brown in un comunicato – da una serie di malattie infettive e pericolose".

La polemica di Jim Carrey

Va però detto che decisione del governatore della California ha scatenato anche reazioni negative, come quella dell'attore Jim Carrey, che ha postato un messaggio su Twitter, in cui scriveva: "Il governatore della California dice sì all'avvelenamento dei bambini con mercurio e alluminio contenuti nei vaccini obbligatori, questa impresa fascista deve essere fermata". In un altro messaggio, l'attore ha specificato di non essere contro i vaccini tout court, ma secondo lui il problema sono qui sieri che contengono neurotossine, come il mercurio. "Quello che chiedo è togliete le neurotossine dai vaccini, fateli senza tossine", ha aggiunto Carrey, "la storia mostrerà che è una giusta richiesta". Secondo l'attore, il problema è il Thimerosal, una sostanza contenuta nei vaccini accusata di generare autismo nei bambini.