L’uragano Matthew colpisce i Caraibi: 3 morti. Unicef: milioni di bimbi a rischio ad Haiti

Almeno una persona è morta ad Haiti in seguito al passaggio del potentissimo uragano Matthew, che lascerà l'isola solo a partire dalla fine della giornata odierna. Molti abitanti di Haiti hanno rifiutato di lasciare le proprie case per ripararsi nei rifugi. Il timore è che nelle prossime ore le violente piogge possano provocare frane e smottamenti, soprattutto nelle aree già devastate dal terremoto del 2010. Piogge battenti si registrano anche in Giamaica e nella Repubblica Domenicana. Transitando sui Caraibi Matthew ha causato in tutto almeno tre morti.

L'uragano dovrebbe arrivare a Cuba domani: nell'isola il governo guidato da Raul Castro ha disposto l'evacuazione di oltre 300mila abitanti delle aree orientali. Ma anche la zona centrale è minacciata dal momento che Matthew trascina con sé un’area di turbolenza del diametro di circa 300 chilometri. Anche la Giamaica ha cominciato a subire le violente precipitazioni che accompagnano questi fenomeni atmosferici. L’aeroporto della capitale Kingston è stato chiuso e molte zone sono allagate. Persino dalla base militare di Guantanamo è stato allontanato il personale non essenziale.

"Oltre 4 milioni di bambini possono essere esposti ai danni dell'uragano Matthew ad Haiti", è l'allarme lanciato dall'Unicef, mentre la tempesta si è abbattuta sull'isola. "E' l'uragano peggiore a colpire l'isola negli ultimi decenni e il danno sarà senza dubbio significativo", ha dichiarato Marc Vincent, rappresentante Unicef ad Haiti.