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L’Isis decapita tre donne curde in Siria

Le teste delle vittime mostrate in piazza nella città di Jarablus. Intanto diffuso nuovo video dell’ostaggio britannico John Cantlie.
A cura di Antonio Palma
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Nuovo macabro rituale messo in scena dai jihadisti dell'Isis in Siria. Secondo l'Osservatorio nazionale per i diritti umani, gli uomini del Califfato islamico infatti hanno decapitato quattro curdi caduti nelle loro mani durante i combattimenti, tra cui tre donne, per poi esporre le teste delle vittime in piazza nella città di Jarablus come monito alla popolazione locale. I quattro decapitati erano miliziani curdi catturati durante i combattimenti vicino alla città siriana di Kobane. Nell'area ormai da settimane i combattenti curdi sono impegnati in una strenua resistenza contro l'Isis che ha già costretto alla fuga migliaia di civili scappati verso il confine con la Turchia. Come segnala sempre l'Ong, nonostante l'afflusso di uomini dal Kurdistan iracheno le forze jihadiste continuano ad avanzare dal lato orientale verso Kobane, vicino al confine con la Turchia, e sono arrivate ormai a due o tre chilometri dalla città. I jihadisti del'Isis si sono già impadroniti di una settantina di villaggi nei dintorni della città costringendo alla fuga più di 160mila civili curdi.

Carri turchi al confine

"Se i militanti dell'Isis continuano a guadagnare terreno, vi è la possibilità che altre decine di migliaia di persone siano costrette a fuggire dalla Siria" ha spiegato il capo delle operazioni umanitarie dell'Onu nella zona, Valerie Amos, durante una riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sulla crisi nell'area. "La loro paura è così grande che in molti hanno attraversato campi minati per cercare rifugio" ha sottolineato Amos. Anche per questo la Turchia sembra orientata ad intervenire. Ankara infatti ha schierato decine di carri armati al confine siriano, non lontano da Kobane, pronti ad intervenire in caso di avvicinamento delle truppe dell'Isis.

Nuovo video del britannico John Cantlie

Intanto lo Stato islamico ha pubblicato un nuovo video dell’ostaggio britannico John Cantlie, il reporter scomparso nel novembre del 2012 in Siria. Nel nuovo filmato Cantlie parla del discorso del presidente Usa Barack Obama in occasione dell’anniversario dell’11 settembre bollando la "strategia di Obama" come "prevedibile". "Con i raid non guadagnerete terreno" ha dichiarato l'ostaggio sempre in tenuta arancione e dietro ad una scrivania come nei precedenti video. L’ostaggio infine ha rievocato lo spettro del Vietnam per gli Usa dando appuntamento per un nuovo video.

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