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L’ex dirigente di banca che ha mollato tutto per fare il giro del mondo in mille giorni

Il 35enne Claudio Pelizzeni è partito nel 2014 da Piacenza lasciando il lavoro e tornerà in Emilia nel 2017: “Non mi sentivo felice, il lavoro mi dava solo la sicurezza economica”
A cura di A. P.
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"Non mi sentivo felice, non avrei mai potuto esserlo sacrificando la mia vita per un lavoro che non mi dava nulla se non la sicurezza economica. Per rincorrere la felicità dovevo tornare al mio sogno più recondito, fare il giro del mondo". Così il 35enne Claudio Pelizzeni, ex dirigente di banca piacentino, racconta la sua scelta che in tre anni lo ha portato in giro per il nostro Pineta facendogli realizzare il sogno di un giro del mondo in mille giorni. Quando è partito era il 4 maggio del 2014, con la prima tappa che lo ha portato da Piacenza a Varsavia, rigorosamente in bus. Quello di Claudio Pelizzeni infatti è un viaggio del mondo con un precisa caratteristica: spostarsi senza prendere aerei.

Una scelta precisa "perché il senso del viaggio è vivere le frontiere, vedere cambiare le culture e le persone sotto i miei occhi” ha spiegato il 35enne che, dopo 920 giorni e 39 paesi,  ha raggiunto il Senegal, in Africa, contando di poter completare a febbraio l'impresa, ritornando in Emilia. Gli spostamenti solo in bus scalcagnati, con autostop e su navi cargo, dormendo al massimo in ostelli. Il tutto con un compagno di ventura scomodo, il diabete. Proprio la voglia di dimostrare a sé stesso di potersi impegnare in una simile avventura nonostante la malattia è stata la molla che lo ha portato a lasciare il suo lavoro da vicedirettore di banca.

"Non volevo parlarne, ma il mio medico mi ha convinto che la mia testimonianza sarebbe stata utile a chi convive male con la malattia, c’è chi ha paura anche a mangiare una pizza fuori casa e invece puoi fare il giro del mondo" ha spiegato Pelizzeni a Repubblica, assicurando: "Nel percorso il diabete non è stato un ostacolo, anzi, l’attività costante e l’aria aperta mi hanno migliorato la salute". "Ho venduto l’auto, preso la liquidazione, preparato un piano spese: avevo preventivato 15 euro al giorno, che nel 2014 erano 19 dollari. Il crollo dell’euro mi ha fatto sforare di un po’, da impiegato in banca dovevo prevederlo magari, ma al ritorno avrò comunque speso meno di 21mila euro in tutto” ha rivelato ancora Pelizzeni confessando: "Starò in Italia per qualche mese, ma sarebbe difficile tornare a un impiego ‘normale’, vorrei lavorare all’aperto, a contatto con le persone, nel campo umanitario"

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