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L’ex assessore lombardo Prosperini di nuovo arrestato per corruzione

Dopo il suo arresto in diretta avvenuto nel 2009, l’ex assessore al turismo e allo sport della Regione Lombardia, Piergianni Proseprini, è finito di nuovo nei guai. E’ accusato di aver ricevuto tangenti da un imprenditore per favorirlo in una gara d’appalto per la promozione di eventi in Valtellina.
A cura di Antonio Palma
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Prosperini

Ci risiamo l’ex assessore al Turismo e allo sport della Regione Lombardia, Piergianni Prosperini del Pdl, è di nuovo finito agli arresti. Questa volta è accusato di corruzione, false fatturazioni e tangenti ricevute per favorire un imprenditore in una gara d'appalto in Valtellina, quando era ancora assessore.

Il politico è noto alle cronache per il suo temperamento e, soprattutto, per il suo arresto in diretta, avvenuto nel 2009 nel corso di un collegamento telefonico con una trasmissione politica in una tv locale, dove dapprima negava tutto e poi veniva portato via dagli agenti. Prosperini, già uomo focoso della Lega, era passato poi nelle file di An per approdare poi al Pdl lombardo dove, nel 2005, divenne assessore ai Giovani, sport, promozione e attività turistica della giunta Formigoni.

Questa volta per Prosperini ci sono gli arresti domiciliari, come ha disposto il gip Andrea Ghinetti. Con lui nella rete del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Milano è finito anche un imprenditore della Valtellina beneficiario della corruzione. La vicenda, secondo i giudici Alfredo Robledo e Paolo Storari che hanno condotto l’inchiesta, si sarebbe verificata quando Prosperini era ancora assessore al Turismo e avrebbe incassato una mazzetta per favorire l’imprenditore in un evento di promozione turistica nell'ambito della Bit (Borsa italiana turismo).

Ma l’indagine è molto ampia e sembra coinvolgere anche altri personaggi del mondo politico vicini a Prosperini, infatti, anche due suoi ex collaboratori sarebbero indagati per truffa aggravata e corruzione. Gli uomini politici nel frattempo hanno fatto carriera e attualmente uno è dirigente della Regione Lombardia mentre un altro è un funzionario del Consiglio Regionale. La Guardia di Finanza nell’ambito delle stesse indagini sta anche portando a compimento una serie di sequestri, tra cui 250mila euro nei confronti di due emittenti televisive locali, sempre per aver corrotto l’ex assessore ed essersi avvantaggiati con appalti truccati. Il Gip, invece, ha respinto la richiesta di arresto per Prosperini nella parte che riguarda un presunto traffico di armi in Eritrea

Prosperini nelle sue precedenti esperienze giudiziarie si era assunto tutte le colpe a lui imputate, patteggiando con i giudici una condanna a 3 anni e 5 mesi per altre vicende sempre relative a tangenti in ambito turistico. Proprio mentre era agli arresti domiciliari, a marzo 2010, aveva tentato il suicidio provocandosi dei tagli con un bisturi ai polsi, agli avambracci e alle gambe anche se non è mai stato in pericolo di vita. Dopo il suo primo arresto Prosperini assicurò di voler uscire fuor dalla politica che lo aveva costretto, a suo dire, a fare cose che non voleva.

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