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L’Espresso pubblica l’inchiesta sulle società in Costarica, Vezzoli smentisce: “Ma quali società di Grillo…”

L’Espresso pubblica l’inchiesta sulle società in Costarica cui parteciperebbero “l’autista e la cognata di Grillo”. La risposta in una intervista al Fatto dello stesso Vezzoli: “Beppe Grillo? Non é mai stato in Costa Rica. Investimenti di Grillo? Ma di cosa stiamo parlando?”.
A cura di Redazione
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È ancora botta e risposta fra Beppe Grillo ed il gruppo editoriale L'Espresso. Ad aprire il nuovo fronte polemico è una inchiesta de L'Espresso sulle "tredici società aperte in Costa Rica, per compiere operazioni immobiliari, investimenti, costruzioni, incluso il progetto per un resort di lusso", che sarebbero riconducibili a "Walter Vezzoli, 43 anni, che da oltre dieci segue come un'ombra il fondatore del Movimento Cinque Stelle […] e a Nadereh Tadjik, ovvero la cognata di Grillo, la sorella di sua moglie Parvin". In particolare, fulcro dell'inchiesta che porta la firma di Vittorio Malagutti, Andrea Palladino e Nello Trocchia, è una "costellazione di società, dotate per altro di capitali sociali minimi, non più di 10 mila dollari ciascuna" e soprattutto "un progetto ben preciso. Ecofeudo, infatti, è il nome di un resort extra lusso da 30 ettari da costruire sulle colline della baia Papagayo. A giudicare dalle foto pubblicate Ecofeudo non sarà un villaggio popolare. La zona è considerata una delle più promettenti per chi vuole investire nel turismo. Nel resort le ville saranno di alto livello: «potranno avere una superficie fino a 750 metri quadri coperti su un'area propria di 5000 metri quadri". Nel servizio de L'Espresso, in sostanza, si descrivono le operazioni finanziarie di Vezzoli e Tadjik in Costarica, con tanto di correlazione fra i progetti di Ecofeudo e le teorie di Casaleggio sugli "scenari mondiali" (in un passaggio si sottolinea come ogni bungalow sarà dotato di "bunker anti-atomico fornito di particolari filtri depuratori progettati per difendersi dalle contaminazioni chimiche, biologiche e batteriologiche").

La risposta  di Vezzoli è arrivata subito, in pratica in contemporanea con la pubblicazione de L'Espresso, attraverso una intervista al Fatto Quotidiano, poi ripresa dal blog di Beppe Grillo. Ecco i passaggi in cui Vezzoli smonta la teoria dei giornalisti de L'Espresso:

"Una premessa: l'articolo parla di un resort che non esiste e che non doveva neppure esistere. Il mio sogno era quello di creare 30 abitazioni autosufficienti dal punto di vista energetico, con depuratori che riciclassero l'acqua piovana, pannelli solari. Le pale eoliche. Un sogno. Solo che non ho mai trovato gli investimenti e quindi il villaggio è rimasto sulle scartoffie di società aperte e chiuse. I giornali oggi mi indicano come l'uomo delle società anonime all'estero, ma io all'estero vivevo. In Costa Rica è cresciuto mio figlio, io ero il proprietario di una discoteca: dove avrei dovuto registrare le società? A parte che non ho un centesimo, ma non c'era niente da scudare. Perché lì lavoravo e avevo progetti. Beppe Grillo? Non é mai stato in Costa Rica. Investimenti di Grillo? Ma di cosa stiamo parlando? Vedrò cosa fare, se ci sono gli estremi di una querela. Ma il resort di cui parla l'Espresso non esiste, non è mai esistito. Io andai a vedere 30 ettari di terreno e nelle mie intenzioni 15 dovevano essere edificati. Ma non ho comprato neanche un metro.  "Armonia Parvin", quella che viene additata come una fantomatica società e forse riconducibile a Grillo era un negozio di prodotti biologici di 20 metri quadri, poi chiuso perchè non produceva guadagni. Parvin è il nome della moglie di Grillo, ma la titolare del negozio era appunto la sorella di Parvin. Poteva semplicemente piacerle il nome"

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