1.038 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

L’ennesimo scempio dell’Isis a Palmira: distrutto l’Arco di Trionfo

A farlo sapere è Maamun Abdulkarim, direttore delle Antichità di Damasco. L’esercito dello Stato Islamico aveva conquistato il sito archeologico nel maggio scorso. Il 19 agosto ha decapitato l’archeologo custode del sito, Khaled Assad.
A cura di Biagio Chiariello
1.038 CONDIVISIONI
Immagine

I miliziani jihadisti dello Stato Islamico hanno distrutto l’Arco di Trionfo di Palmira, vestigia di epoca romana di almeno duemila anni. Khaled Al Homsi, archeologo e attivista dei diritti umani, ha pubblicato su Twitter un immagine del monumento prima che fosse distrutto dall'Isis, indicando con dei segni rossi le parti del monumento che sono state fatte saltare in aria: la sommità centrale e quella dei due archi laterali.

A dare notizia dello scempio è stato Maamun Abdulkarim, direttore delle Antichità di Damasco, secondo il quale quello che era un simbolo dell’antica città siriana “era stato minato alcune settimane fa e ieri è stato fatto saltare in aria”, confermando l’intenzione dell’Isis di ridurre in polvere i resti di Palmira. “I prossimi gioielli dell’archeologia” che rischiano la demolizione “sono l’anfiteatro ed il colonnato” ha spiegato Abdulkarim.

L'esercito fedele al Califfato aveva conquistato il sito archeologico nel maggio scorso. Il 19 agosto ha decapitato l'archeologo custode del sito, Khaled Assad. Sono stati già distrutti il santuario di Baal Shamin, il Tempio di Bel e recentemente le tombe a torre di epoca romana. Tanto la cittadella che le rovine di Palmira sono considerate “patrimonio universale” dall’Unesco che definisce la demolizione dell’Arco di Trionfo “un atto di guerra”. Prima dell’inizio della guerra civile in Siria, nel 2011, Palmira attirava circa 150 mila turisti l’anno.

1.038 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views