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L’arcivescovo di Bologna distribuisce un milione di euro alle famiglie a rischio sfratto

I soldi derivano dagli utili del 2015 della Faac, azienda produttrice di cancelli di proprietà dell’arcidiocesi. Previsti incentivi economici alle ditte che assumono disoccupati.
A cura di Davide Falcioni
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L'Arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi, per tentare di porre un argine a sfratti e povertà, ha deciso di distribuire un milione di euro derivanti dagli utili della FAAC, azienda leader mondiale nel campo dei cancelli automatici che è stata ereditata dall’Arcidiocesi, alle famiglie in difficoltà economiche. L'ultima assemblea dei soci della Faac ha deliberato la distribuzione di un dividendo di 5,5 milioni all’Arcidiocesi di Bologna, che ha successivamente comunicato al trust che amministra la multinazionale dei cancelli di volerlo destinare a iniziative caritatevoli, alcune già annunciate e altre da comunicare in futuro. Monsignor Zuppi ha reso però noto di voler utilizzare i proventi della Faac anche per interventi strutturali, ovvero per creare occupazione. "La Chiesa farà tutto quello che può. Come decise il cardinale Caffarra dopo essersi confrontato con me, i profitti della Faac sono stati versati alle Caritas e una parte di quei fondi sarà destinato a chi non trova una occupazione", ha promesso l’arcivescovo. L'idea dell'alto prelato è quella di costituire un vero e proprio fondo ad hoc per i disoccupati, anche incentivando le aziende per un anno se riassumeranno persone rimaste senza lavoro.

Il Trust Faac ha ricordato "che l’Arcidiocesi di Bologna ha dato chiare indicazioni nella fondazione del Trust circa il suo desiderio di veder coniugato nella Faac lo spirito imprenditoriale che ha portato al successo economico del gruppo con lo spirito di una azienda etica, all’avanguardia nel welfare aziendale e i cui profitti vengono destinati a scopi sociali, oltre che a finanziare lo sviluppo e la crescita del Gruppo".

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