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L’Aquila, crolla balcone in una “New Town”: tragedia sfiorata

Il balcone di un edificio costruito nell’ambito del progetto Case del Governo Berlusconi è crollato sul piano inferiore: fortunatamente nessuna persona è rimasta coinvolta.
A cura di Davide Falcioni
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Tragedia sfiorata a L'Aquila: il balcone di una casa costruita con i fondi post-terremoto stanziati dal Governo Berlusconi è crollato di netto, andando a cadere sul balcone di sotto. Il terrazzino, costruito nell'ambito del progetto New Town, non ha superato il quinto anno di vita. Fortunatamente in quel momento non c'era nessuno, altrimenti l'incidente si sarebbe tramutato in tragedia. Il crollo è avvenuto a Cese di Pretuno, in uno dei 19 quartieri costruiti ex novo dopo il terremoto del 6 aprile 2009 che sconvolse L'Aquila. Sul luogo sono subito intervenuti i Vigili del Fuoco del capoluogo abruzzese seguiti dal primo cittadino Massimo Cialente, il quale ha spiegato che è necessario verificare se c'è "un problema strutturale" e ha chiesto una perizia per chiarire l'accaduto. Sulle "new town" (il progetto C.a.s.e.) sono ancora in corso mille polemiche , a partire da quella del costo (realizzati attraverso un bando coperto da un finanziamento dell'Ue di circa 500 milioni di euro), e ora si aggiunge quella sulla loro sicurezza.

Cosa è il Progetto C.A.S.E.

Cosa è il progetto case, nell'ambito del quale è stato costruita l'abitazione in cui è crollato il balcone. A spiegarlo è proprio una sezione del sito della Protezione Civile: "Il Progetto C.A.S.E. – si legge – è un piano che prevede la costruzione di “Complessi Antisismici Sostenibili Ecocompatibili” nel comune di L'Aquila. Il Governo autorizza il Commissario delegato a progettare e realizzare a tempi di record: – nuove abitazioni; – non solo case, ma quartieri durevoli e tecnologicamente avanzati (sono compresi tutti i servizi)". Le abitazioni erano rivolte a tutti i cittadini la cui casa è stata distrutta dal terremoto e, secondo i tecnici della protezione civile – le costruzioni sono "stabili e realizzate con due criteri: – innovazione tecnologica e risparmio energetico; – protezione dai terremoti".

 

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