9 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

L’allarme della Commissione Ue: “L’incertezza politica frena la crescita economica dell’Italia”

La Commissione europea ha diffuso le stime di crescita relative a tutti i paesi dell’Eurozona. Nel 2017 il Pil dell’Ue dovrebbe crescere in media dell’1,6%. Fanalino di coda l’Italia, che si attesta allo 0,9%, con un leggero miglioramento rispetto alle stime pubblicate lo scorso novembre. L’Italia paga però l’incertezza politica data dall’ipotesi di elezioni anticipate che vedrebbe il Paese al voto entro il prossimo giugno, un’ipotesi che secondo Bruxelles potrebbe aggravare la situazione dell’Italia.
A cura di Charlotte Matteini
9 CONDIVISIONI
Presentazione della moneta dedicata al semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell'Unione Europea

Come anticipato, nel corso della mattinata la Commissione europea ha diffuso le previsione economiche per i Paesi dell'Eurozona nell'anno 2017. Stando ai dati pubblicati, nel corso dell'anno le stime di crescita in tutta l'Ue saranno migliori rispetto a quanto annunciato nel mese di novembre 2016. Secondo la Commissione Ue, il Pil crescerà dell'1,6% in tutta l'Eurozona, uno 0,1% in più rispetto alle stime dello scorso novembre. Fanalino di coda rimane però l'Italia, che vedrà una crescita quasi dimezzata rispetto alla media Ue: +0,9%. Questa previsione è determinata, secondo Bruxelles, soprattutto dalla fase di incertezza politica che sta attraversando il Belpaese, stretto tra la necessaria manovra di bilancio correttiva richiesta dalla Commissione Ue a gennaio 2017 e l'ipotesi elezioni anticipate entro il prossimo giugno, un'ipotesi che secondo la Ue determina dei grossi rischi per l'Italia. La Commissione europea teme infatti che il voto anticipato in Italia possa danneggiare il "percorso di crescita dei conti italiani", un discorso che in realtà vale anche per altri Stati membri dell'Unione che nel corso dell'anno si troveranno ad affrontare la tornata di elezioni politiche, come Germania, Francia e Olanda. “Le numerose elezioni che si terranno in Europa quest’anno, al pari di negoziati per la Brexit e delle intenzioni della nuova amministrazione Usa alimentano quelle incertezze che rappresentano rischi eccezionali”, scrive Bruxelles nel rapporto diffuso stamane.

Per quanto riguarda l'Italia, però, il discorso appare ulteriormente diverso. Il timore della Commissione europea, infatti, è piuttosto incentrato sulla possibilità che in caso di elezioni anticipate, il governo Gentiloni possa non tenere fede alle promesse e impegni presi nella famigerata missiva inviata il 7 febbraio 2017 in risposta ai rilievi della Commissione che chiedevano all'Italia di varare una manovra correttiva da 3,4 miliardi di euro per appianare il deficit di bilancio. Bruxelles ha valutato positivamente le proposte avanzate dal ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, ma mette in guardia l'Italia: bene le proposte, ma il Paese si impegni ad attuarle.

Secondo la Commissione europea, infatti, la leggera crescita registrata per l'Italia, migliore rispetto alle ultime stime diffuse, potrebbe in realtà invertire la rotta nel caso in cui gli eventi politici nel Belpaese dovessero prendere il sopravvento. L’incertezza politica potrebbe infatti mettere a repentaglio la crescita economica dell'Italia. I vari indicatori non sono così positivi per il Belpaese: nonostante il Pil in leggera crescita, il deficit e il debito pubblico dell'Italia sono considerati ancora troppo alti rispetto ai parametri stabiliti dai trattati europei. La Commissione Ue segnala al 2,4% del Pil il deficit nominale, che potrebbe arrivare al 2,6% nel 2018, in caso di politiche economiche invariate. Il deficit strutturale, invece, è pari al 2% per il 2017 (-0,2% rispetto al 2,2% di novembre), mentre il debito pubblico risulta ancora in crescita: dal 133,1% di novembre, nel 2017 è prevista una crescita dello 0,2%, che farà toccare quota 133,3% a causa degli interventi a sostengo del settore bancario.

9 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views