Isis, missile contro nave militare egiziana. E’ il primo attacco in mare del Califfato

Una nave da guerra egiziana adibita al trasporto delle truppe è stata colpita, a quanto pare, da un missile terra-cielo partito probabilmente da un miglio di distanza, dalle coste del Nord Sinai. A lanciarlo sarebbero stati i miliziani dell’Isis. A causa dell’esplosione a bordo dell’unità è scoppiato un incendio che è durato diverse ore. Un portavoce militare egiziano ha poi precisato che l’incidente si sarebbe concluso senza la perdita di vita umane, che la nave in questione si sarebbe limitata a “osservare movimenti sospetti di terroristi” e che sarebbe nato uno scontro a fuoco. Un pescatore palestinese di Gaza, Abu Ibrahim Mohammed, afferma di aver assistito all’impatto, a seguito del quale “due piccole imbarcazioni si sono avvicinate per spegnere il fuoco con potenti getti d’acqua”.

Anche il Cairo ha confermato che la nave ha “si è incendiata” dopo essere stata colpita dal missile. Un portavoce dell’esercito egiziano ha detto che non è stata distrutta e che tutto il personale è stato fatto evacuare. Le autorità egiziano afferma inoltre che prima del bombardamento, ci sarebbe stato un conflitto a fuoco con alcuni terroristi, dopo aver provato invano a bloccarli avendoli sorpresi in "attività sospette".

Lo Stato Islamico ha poi pubblicato la foto-sequenza dell’agguato. In molti hanno messo in risalto che si tratta della prima volta che i jihadisti effettuano un attacco via mare. In realtà, già in passato, i militanti aveva preso di mira il traffico marittimo nel canale di Suez, colpendo anche unità della Marina locale. Cert ola riuscita di questa azione dimostra uno sviluppato livello di efficienza dei miliziani di “Wilayat Sinai” – la “Provincia del Sinai” che aderisce al Califfato di Abu Bakr al-Baghdadi. L’attacco è avvenuto peraltro non poi così lontano dalle nostre coste, appunto tra Egitto e Striscia di Gaza, nel Mediterraneo.