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Invia lettera alla famiglia: la ritrova il nipote su eBay quasi 100 anni dopo

Durante la prigionia in Germania, il caporale italiano Antonio Moretto invia una missiva al padre che non arriverà mai a destinazione. Per puro caso il nipote la trova sul sito di e-commerce, l’acquista e la consegna al proprio genitore.
A cura di Redazione
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La lettera su eBay.
La lettera su eBay.

La guerra sarebbe finita dopo circa undici mesi e l'allora caporale Antonio Moretto voleva rassicurare la famiglia sul suo stato di salute durante la prigionia a Norimberga. La missiva che spedì il 10 gennaio 1918 è giunta alla famiglia quasi cento anni dopo e per puro caso. Il militare scriveva al padre Osvaldo, ma ad averla intercettata è stato il nipote di Antonio, Nico Moretto. Questi stava consultando eBay in cerca di francobolli, cartoline e lettere del secolo passato, quando si è trovato di fronte ad un'asta riguardante – racconta l'uomo – una busta con "una grossa scritta a pastello blu in lingua tedesca [che, Ndr] copriva parte dell'intestazione, però ingrandendola si leggeva parzialmente un indirizzo di Sesto al Reghena (paese di origine della mia famiglia) e il nome del destinatario, un certo Osvaldo Moretto. Preso dalla curiosità sono andato da mio padre e gli ho chiesto se conoscesse quel nome. Mi ha guardato e mi ha detto che Osvaldo Moretto era suo nonno".

A raccontare per primo la singolare storia è Mariano Polo, presidente della sezione filatelica della Somsi a cui è associato il sanvitese Nico Moretto: "una storia incredibile: al nostro socio della sezione filatelica della Somsi, collezionista, è capitato di ritrovare una vecchia lettera e, qui ci sta l'inaspettato, un pezzo di storia familiare". Il caporale autore della lettera fu catturato dai tedeschi durante la giornata del Piave e quindi trasferito nel campo di prigionia di Norimberga. Il nipote Nico, una volta aggiudicatasi la missiva ancora chiusa, l'ha consegnata al padre e insieme l'hanno aperta. L'uomo, prima di porre domande sullo stato di salute dei parenti e sul lavoro nei campi, rassicura la famiglia: "mi trovo in Baviera a lavorare in una segheria e mangio e bevo in compagnia col mio padrone e sono molto contento mi vogliono molto bene vado ogni giorno coi cavalli a prendere legname nei boschi". Il giovane caporale chiede anche l'invio di alcuni beni, come soldi, mutande, scarpe e giacche. Infine rivela l'amicizia con un francese desideroso di conoscere l'italiano, per il quale avrebbe voluto che la famiglia gli inviasse un libro di "seconda classe": "se non lo avete – insiste – compratelo dalla maestra, vi prego di mandarmelo".

La lettera non è mai giunta alla persona a cui era indirizzata, ma è tornata comunque in "famiglia". Lui, invece, è tornata a casa dopo gli accordi di pace, ha conosciuto la moglie Rosalia e con lei ha avuto sette figli.

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