Incidente a Siena, parà 32enne muore durante un lancio
Un incursore paracadutista dell'Esercito, il sergente Sergio David Ferreri, è morto nel pomeriggio di oggi durante un lancio di addestramento nel Senese. Sul posto sono subito intervenuti i soccorsi ma per il militare, che aveva 32 anni e alle spalle già diverse missioni, non c'era ormai più nulla da fare. Quello che doveva essere un lancio di addestramento si è trasformato in una tragedia. Secondo la ricostruzione dell’incidente il militare, nato in Venezuela e cresciuto a Vicenza, si è lanciato, il suo paracadute si è aperto ma poi qualcosa è andato storto. Il magistrato della procura di Siena ha aperto un'inchiesta sull'incidente, un'altra inchiesta è quella aperta dalle autorità militari. Ferreri era effettivo al 9° reggimento Col Moschin: descritto come un militare molto preparato, aveva svolto diverse missioni in Afghanistan e da Kabul era tornato poco più di un anno fa.
Cordoglio delle istituzioni – “Il più profondo cordoglio e sentimenti di vicinanza” ai familiari del sottufficiale è stato espresso dal capo di Stato Maggiore dell'Esercito, generale Danilo Errico. Anche il ministro della Difesa Roberta Pinotti, appresa la notizia del decesso del sergente, ha espresso ai familiari della vittima e all'Esercito tutto, le proprie condoglianze e il sentimento di vicinanza della Difesa. “La scomparsa del sergente Ferreri – si legge in una nota – nel corso di un'attività addestrativa aviolancistica, rappresenta una dolorosa perdita per i suoi cari e per la grande famiglia delle forze armate”. “Ancora un lutto che colpisce la grande famiglia dell'Esercito italiano a cui va la mia sentita vicinanza”, così ancora il sottosegretario alla Difesa Domenico Rossi dopo aver appreso “la triste notizia” della morte del paracadutista. “In questa tristissima circostanza – ha aggiunto il sottosegretario – rivolgo un pensiero commosso alla famiglia e ai commilitoni di David”.
