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“Il festival della carne di cane vietato”: animalisti esultano, ma il divieto ancora non c’è

Secondo alcune associazioni animaliste, il governo cinese starebbe per vietare il tristemente famoso festival di Yulin ma i negozianti della zona dicono di non saperne nulla e si preparano a macellare migliaia di cani come ogni anno.
A cura di Antonio Palma
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"Il festival della carne di cane di Yulin  sarà vietato dalle autorità cinesi", la notizia rilanciata da alcune associazioni animaliste sta facendo esultare i tanti attivisti che da anni si battono contro quello che è il più grande mercato a cielo aperto del consumo di carne di animali domestici anche se in realtà il divieto ancora non c'è. In particolare a lanciare la notizia sarebbe stata l'associazione Usa DuoDuo che dice di aver appreso del divieto da "diverse fonti affidabili a Yulin", definendo il passo come "un passo cruciale per abbattere l'industria della carne di cani".

Secondo l'associazione il divieto, che dovrebbe prevedere multe severe e persino il carcere,  dovrebbe scattare una settimana prima del noto evento che ogni anno si tiene nella città cinese dello Guangxi nella seconda metà di giugno. Al momento quindi ancora nulla è entrato in vigore e rimangono dubbi anche su quanto detto visto che in zona nessun negoziante sembra aver sentito parlare del divieto, come riporta la BBC. In realtà il governo cinese già in passato aveva cercato di scoraggiare la pratica dopo  le numerose proteste a livello internazionale e già era stata vietata la macellazione in pubblico a cielo aperto ma fino ad ora non si era mai parlato di un divieto totale.

Anche gli attivisti locali anti-Yulin hanno detto di aver sentito della novità ma di non saper identificare la fonte. Del resto nel Paese il consumo di carne di cane non è vietato e il divieto varrebbe solo in occasione dello Yulin festival. Da considerare anche il fatto che le macellazioni, che spesso prendono di mira cani randagi e o anche rubati, vengono avviate ben prima dell'appuntamento e quindi al momento del divieto già migliaia di cani potrebbero essere stati uccisi.  Del resto il noto e macabro festival che attira numerosissime critiche da ogni parte del mondo attira anche tantissimi turisti cinesi e rappresenta, per Yulin, il maggior evento turistico dell’anno a cui i negozianti difficilmente rinunceranno.

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