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Hong Kong: il capo del governo chiede la fine immediata della protesta

Il governatore di Hong Kong ha chiesto ai manifestanti di interrompere “immediatamente” le proteste, liberando le strade dove si sono riuniti. Ma il suo appello è stato respinto dal movimento di protesta: decine di migliaia di persone restano infatti nelle strade.
A cura di Susanna Picone
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Il capo del governo di Hong Kong Chun-ying Leung ha chiesto la fine immediata delle manifestazioni in corso.  Chun-ying Leung ha sostenuto che alcuni servizi essenziali hanno avuto difficoltà a causa del blocco di alcune delle principali arterie messo in atto dai manifestanti. E ha sottolineato che “i leader della protesta avevano promesso che avrebbero messo fine al movimento se fosse diventato violento”. Allo stesso tempo il capo del governo ha respinto l’invito a dimettersi che gli hanno rivolto i gruppi democratici del territorio. Le sue dimissioni sono diventate la richiesta principale delle decine di migliaia di giovani che stanno protestando nelle strade di Hong Kong. Leung ha anche detto che il governo di Pechino non cambierà idee per le manifestazioni. Ha inoltre escluso un intervento contro i manifestanti dell'Esercito di liberazione popolare (Pla) cinese: “Ho piena fiducia nelle nostre forze di polizia”, ha affermato.

La tensione resta alta ad Hong Kong

Intanto, nonostante ieri il governo abbia annunciato il ritiro della polizia anti-sommossa, la tensione a Hong Kong resta alta. Dopo ore di violenza e di arresti decine di migliaia di studenti e cittadini hanno continuato a occupare il centro. Il ministero degli Esteri cinese ha avvertito Stati Uniti e altre nazioni di non immischiarsi negli affari di Hong Kong perché le proteste sono una questione interna. Il portavoce della Casa Bianca Josh Earnest ha replicato che gli Usa seguono da vicino la situazione a Jong Kong e sostengono le aspirazioni della popolazione. Il portavoce ha anche aggiunto che gli Stati Uniti chiedono alle autorità di Hong Kong di mostrare “moderazione” nei confronti delle proteste. L'occupazione delle strade di Hong Kong è stata innescata dagli scioperi degli studenti ai quali nella notte tra domenica e lunedì si sono aggiunti i gruppi democratici riuniti sotto la sigla di Occupy Central.

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