Giovannini: sul lavoro Napoli più a rischio di Prato
La prima provincia italiana per irregolarità e rischio sul lavoro è Napoli mentre Prato è solo al decimo posto. Lo ha spiegato il ministro del lavoro Enrico Giovannini dopo l'incendio nella fabbrica della città toscana che ha causato la morte di sette operai cinesi. In un'intervista a La Stampa il ministro ha spiegato infatti che nella ‘black list', basata "sul numero di infrazioni registrate, ma anche su considerazioni di difficoltà ambientale" al primo posto vi è la provincia partenopea anche se il rischio riguarda molte zone d'Italia tra cui anche Prato. "Ho convocato i responsabili delle dieci zone a più alto rischio per ascoltare anche le loro idee per pianificare e rafforzare i controlli" all'indomani della tragedia di Prato, ha annunciato Govannini, spiegando che la città toscana "è sotto osservazione dal 2010, da quando è stato firmato un patto tra Prefettura, Comune, Provincia e Regione, che coinvolge i soggetti impegnati nei controlli negli stabilimenti".
Problema che riguarda anche aziende italiane – Nel tipo di capannoni dove si è registrato il terribile incidente di Prato "ci sono seri problemi di impiantistica, ma purtroppo non è solo un problema di quell'area e delle aziende gestite da cinesi" ha voluto sottolineare il ministro ricordando che "l'ultima tragedia del genere, a Barletta, coinvolse una piccola attività artigianale italiana". La crisi purtroppo negli ultimi anni ha peggiorato ancora di più la situazione con molti imprenditori che risparmiano sul fronte della sicurezza. "La crisi sta cambiando, e per certi versi rendendo più gravi, le infrazioni registrate dagli ispettori. Anche per questo già da qualche mese abbiamo predisposto un piano che prevede la riorganizzazione degli uffici regionali del Ministero" ha spiegato Giannini ricordando che con la Legge di Stabilità sono state cambiate anche le regole sui premi Inail in modo da "far scendere sempre più i premi a carico delle aziende più sicure".
