Freddie Gray, formalmente incriminati 6 agenti per la morte del 25enne di colore

Tre poliziotti bianchi e tre di colore, tra di loro c’è anche una donna, sono stati formalmente incriminati per la morte a Baltimora dell’afroamericano 25enne Freddie Gray. I sei agenti parteciparono, lo scorso 12 aprile, all'arresto di Gray morto poi la settimana successiva. Il Gran giurì li ha incriminati formalmente, anche per omicidio, aprendo la via ad un processo senza precedenti. Ad annunciarlo è stata il procuratore dello Stato del Maryland, Marilyn Mosby, che già nelle scorse settimane aveva a sua volta chiesto l'incriminazione dei poliziotti. Le incriminazioni formulate dal Grand giurì, una sorta di udienza preliminare, sono molto simili a quelle anticipate dal procuratore ma – scrive la stampa Usa – rappresentano un passo procedurale importante per portare il caso in tribunale di livello superiore. Le accuse più pesanti sono state sollevate contro Caesar Goodson, 45 anni, che il giorno dell’arresto di Gray era alla guida del furgone di Polizia. Goodson è accusato tra l'altro di non essersi fermato quando richiesto e di aver guidato bruscamente provocando o aggravando i danni fisici che hanno portato alla morte dell’uomo. “Ora che il Gran giurì ha trovato una causa probabile per incriminare questi poliziotti sulla base degli elementi presentati, questi agenti, presunti innocenti fino a quando non verrà dimostrato il contrario, dovranno comparire in aula il 2 luglio”, ha detto il procuratore.

Le proteste dopo la morte di Freddie Gray – Il procuratore del Maryland ha spiegato che Gray è morto perché è stato ferito nel momento in cui è stato ammanettato e caricato a testa in giù nel furgone della polizia. La morte del 25enne ha innescato – come accaduto in precedenza anche in altre città teatro di situazioni simili – una serie di manifestazioni di protesta in varie zone di Baltimora.