Francia, sparatoria in un campo rom: 4 morti, anche un neonato e un agente
Quattro morti, tra cui un neonato, e tre feriti. E’ il drammatico bilancio della sparatoria che ha avuto luogo in un campo rom a Roye, nella regione di Somme, ad un centinaio di chilometri a nord di Parigi. Secondo quanto si legge sul Courrier Picard, lo scontro a fuoco sarebbe avvenuto intorno alle 16.30 e le persone uccise sono un uomo, una donna, un poliziotto accorso dopo l’allarme e, appunto, il bambino. I feriti, tutti piuttosto seriamente, sarebbero un altro bimbo, un agente (compagno di pattuglia di quello che ha perso la vita) e la persona che ha sparato per prima. L’emittente France 3 afferma che il tutto sarebbe da ricondurre ad “un regolamento di conti”.
Nel frattempo la gendarmeria transalpina ha disposto numerose squadre di sicurezza intorno alla zona dove è avvenuta la sparatoria, nei pressi di un supermercato alle porte della cittadina. Resta da chiarire l’esatta dinamica dei fatti, ma secondo quanto riportano i media l'aggressore aveva già fatto fuoco contro le vittime, tutte appartenenti alla comunità nomade, prima dell'arrivo della gendarmeria. Una volta giunta la polizia, l'uomo avrebbe poi ingaggiato una sparatoria con lo loro ferendone, in modo grave, due prima di rimanere a sua volta ferito. Non è ancora confermato se l'uomo che ha sparato appartiene alla comunità rom.
Nel frattempo il premier Manuel Valls in un tweet ha espresso la sua solidarietà "alle famiglie delle vittime e del gendarme che è morto servendo la Francia". Anche il ministro dell'Interno, Bernard Cazeneuve ha espresso la sua vicinanza alle famiglie delle vittime, ai feriti e lodato "il coraggio dei gendarmi che sono intervenuto per evitare" un bilancio di vittime ancora più drammatico. Secondo Cazeneuve, l'autore della sparatoria, che i gendarmi hanno fermato, era "molto ubriaco".