Frana travolge un villaggio in India, centinaia di persone intrappolate
Sarebbero tra le centocinquanta e le duecento le persone rimaste sepolte questa mattina all’alba nei pressi di Pune, nello Stato del Maharashtra, India occidentale. Una frana, riporta la stampa locale, ha seppellito una cinquantina di case e solo poche persone sarebbero state estratte vive dalle macerie, dai detriti e dal fango. L’enorme massa di terra e rocce è franata sul piccolo villaggio di Malin – situato a circa 80 chilometri a nord di Pune – verso le 5 del mattino, quando gli abitanti stavano ancora dormendo nelle loro case e quindi sono stati sorpresi nel sonno. La frana potrebbe essere stata causata dalle forti piogge che hanno colpito la zona negli ultimi quattro giorni. Il maltempo, tra l'altro, sta rallentando anche le operazioni di soccorso: sul posto, nel tentativo di mettere in salvo i dispersi, è stato inviato con dei macchinari per rimuovere i detriti un team della protezione civile indiana (Ndrf) composto da 150 uomini e anche l’esercito. Alle operazioni di salvataggio, inoltre, stanno partecipando gli stessi abitanti della zona.
Inondazioni e frane frequenti in India
Il “chief minister” del Maharashtra si è recato sul posto per coordinare personalmente gli aiuti. “Il numero esatto delle vittime non è chiaro – così un funzionario locale alla Bbc – perché i soccorsi stanno arrivando sul posto molto lentamente”. Al momento sarebbero una decina le persone già estratte dal fango senza vita. Il primo ministro indiano, Narendra Modi, ha espresso la sua tristezza per quanto accaduto con un post su Twitter. Le frane sono molto frequenti in alcuni stati dell’India durante la stagione dei monsoni che va da giugno a settembre. Solo lo scorso anno, durante la stagione dei monsoni, sono state più di seimila le persone rimaste uccise nello Stato settentrionale di Uttarakhand.