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Firenze, troppa eroina e cocaina nell’Arno. M5S: “Salviamo i pesci”

Secondo indagini universitarie condotte dal 2007 in poi, è emersa una concentrazione di cocaina più alta che nel Tamigi. Così la deputata grillina Arianna Xekalos ha chiesto al sindaco come intendere muoversi per salvare i pesci.
A cura di B. C.
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Il Movimento 5 Stelle in soccorso della fauna ittica dell'Arno a Firenze. Come riportato da Repubblica, la giovane consigliera grillina Arianna Xekalos, sulla base delle ricerche sulle acque del fiume fatte negli anni scorsi dall'Università toscana ha presentato un'interrogazione al sindaco Dario Nardella nella quale si legge: "Considerato che il fiume è uno dei maggiormente inquinati d’Italia; appresa la presenza di eroina e cocaina, che possono compromettere la sopravvivenza delle specie animali presenti nel letto". Quindi la Xekalos si chiede: "E’ prevista un’operazione di riqualificazione delle acque? Se sì, quando sono previsti i lavori?". Al di là dell’ilarità che avrebbe provocato l’interrogazione in consiglio, la risposta è arrivata dall’assessore all’ambiente, Alessia Bettini: “Non è competenza del Comune; tuttavia segnaliamo che il nuovo emissario in riva sinistra riduce l’inquinamento delle acque”. In realtà il problema resta, considerato che dal 2007 in poi nell’Arno è risultata una concentrazione di cocaina più alta che nel Tamigi. Eppure dal comune tranquillizzano: “No, si tratta di metaboliti, ovvero residui di sostanze già consumate dall'organismo umano, per di più in concentrazioni bassissime". Ma sempre Repubblica ricorda come in ricerca del 2011 veniva segnalato che per l’eccesso di droghe nell'acqua i gobioni della Dore in Francia starebbero diventando ermafroditi.

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