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Falsa cieca smascherata alla guida: per 7 anni ha intascato 800 euro al mese

Una 66enne residente ad Ariccia è stata arrestata dai carabinieri, risponderà di truffa aggravata e continuata allo Stato. Nel corso degli anni avrebbe intascato circa 65mila euro.
A cura di Susanna Picone
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 Una 65enne residente ad Ariccia è stata arrestata dai carabinieri, risponderà di truffa aggravata e continuata allo Stato. Nel corso degli anni avrebbe intascato circa 65mila euro.

È una storia che si ripete quest’ultima cha arriva da Ariccia, nei Castelli Romani, e vede protagonista una signora di 66 anni che dal 2005 percepiva un assegno di accompagnamento a causa della sua sfortunata condizione. I documenti parlavano, infatti, di una caso di cecità, smascherato però dai carabinieri romani. L’ennesima falsa cieca, insomma, che da 7 anni truffava lo Stato intascando 800 euro mensili. Secondo i calcoli dei carabinieri, che stanno continuando con le indagini per smascherare eventuali “complici” della falsa cieca, la donna avrebbe intascato indebitamente in questi anni circa 65mila euro. Non solo, la truffatrice aveva anche ottenuto un impiego nell’amministrazione di una struttura sanitaria.

Scoperta dai carabinieri durante un blocco stradale – Agevolazione di cui, però, proprio non aveva bisogno: la donna, infatti, è stata filmata mentre conduceva una normalissima vita, impossibile per una non vedente. Guidava l’automobile, usciva di casa da sola, attraversava la strada senza problemi così come leggeva e firmava documenti. Per smascherarla i militari hanno predisposto un posto di controllo stradale e, trovandola non in regola con i documenti, l’hanno invitata a seguire la pattuglia in caserma. Operazioni, come appunto quella di leggere e firmare i verbali, che la signora ha svolto tranquillamente. La donna, arrestata dai carabinieri, dovrà rispondere per truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato. Nel corso dell'udienza presso il Tribunale di Velletri l'arresto è stato convalidato e la truffatrice è stata rimessa in libertà in attesa del giudizio.

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