F-35, Pinotti: “Non li acquisteremo se non saranno sicuri per i piloti”

Nel giorno in cui il Pentagono ha dato il via libera al volo degli F-35, benché imponendo ai tecnici controlli più serrati sui reattori del motore, il ministro della Difesa italiano Roberta Pinotti, a margine del Salone dell'Aerospazio di Farnborough (Inghilterra), ha ribadito la posizione del nostro governo: "L'Italia non acquisterà niente che non sia più che sicuro per i piloti", ha affermato il ministro, ribadendo quanto detto una decina di giorni fa, quando il Pentagono fermò i caccia a causa di problemi tecnici: in particolare all'interno di un velivolo in volo sulla Florida esplose un incendio. Pinotti ha aggiunto: "Sul progetto esiste un atteggiamento di grande trasparenza. Sappiamo che è un programma tecnologicamente complesso. E' ovvio che se ci sono dei problemi devono essere risolti".

F-35, Roberta Pinotti: "Ho chiesto agli USA un segnale per quanto riguarda le ricadute sul lavoro"

Roberta Pinotti, nell'ambito del programma sull'acquisto dei caccia F-35, ha affermato che "abbiamo bisogno di un segnale importante per le ricadute sul lavoro". Il ministro avrebbe fatto pressioni sui funzionari alla difesa statunitensi affinché vengano prodotte nel nostro paese le parti più pregiate del cacciabombardiere. "La politica deve aprire la strada. Abbiamo trovato molta attenzione da parte degli Usa – ha aggiunto Pinotti – e credo che il messaggio sia stato recepito". La titolare del dicastero alla difesa ha ricordato: "Sono stata recentemente negli Stati Uniti dove abbiamo parlato di tutto, l'Italia è un alleato importante e ha sempre fatto scelte importanti per sostenere questa alleanza, ma abbiamo detto che abbiamo bisogno di un segnale importante per quanto riguarda le ricadute sul lavoro".

Difesa, Pinotti: "Italia leader nella produzione dei lanciatori"

Il Salone dell'Aerospazio di Farnborough ha rappresentato anche un'occasione importante per fare il punto sull'industria aerospaziale europea: "Deve smettere di farsi concorrenza all'interno e mettere a punto un progetto comune" ha affermato il ministro, ricordando l'eccellenza dell'industria nazionale nel settore dei lanciatori. "Sulla questione del consolidamento dell'industria spaziale – ha detto la Pinotti – stiamo guardando in particolare all'Europa". Sul settore dei lanciatori "dobbiamo costruire un progetto comune e un approccio europeo che guardi al mercato mondiale".