Enrico Letta: “A settembre mi dimetto dal Parlamento. Lavorerò a Parigi”
Enrico Letta, ex Presidente del Consiglio, ha annunciato le due dimissioni da Parlamentare a partire dal primo settembre: "Voglio vivere del mio lavoro come ho vissuto per un po' di anni della politica", ha detto l'ex premier a Che Tempo Che Fa. "Guiderò la scuola di affari internazionali dell'università di Parigi", annuncia Letta, che poi sottolinea: "Non prenderò nessuna pensione da parlamentare".
Il predecessore di Matteo Renzi a Palazzo Chigi chiarisce: "Non mi dimetto dalla politica ma dal Parlamento, sono parlamentare da 13 anni e penso che sia giusto che io arrivi al mio prossimo impegno politico. Ho informato il presidente della Repubblica". Letta – che quando era premier prima venne a lungo rassicurato dal segretario del PD, Renzi, poi "silurato", ha detto di non aver parlato con il fiorentino del suo futuro, "ma ne parleremo, siamo sereni nei nostri rapporti". Quando Fazio gli domanda se intende lasciare il Partito Democratico l'ex primo ministro risponde sicuro: "No, penso che il mio impegno di fondatore dei democratici è quello di chi ci crede penso che sia stato un grande disegno che in tanti abbiamo realizzato". In merito a eventuali scissioni "spero che non ci siano, sarebbe un errore da parte di tutti, e anche da parte di chi lo dirige se la favorisse".
Riguardo il suo nuovo impiego nella capitale francese Letta afferma: "Dopo questo anno ho deciso di ricominciare da tre parole: libro, scuola e lavoro. Ho scritto un libro che uscirà martedì, aprirò una scuola di ‘politiche' a Roma e sarò il rettore della scuola di affari internazionali a Sciences Po a Parigi. Il lavoro è un punto di partenza, è importantissimo avere un mestiere, mi hanno proposto di fare una cosa che farò per un pò di tempo: sarò rettore della scuola di affari internazionali di Sciences Po di Parigi, mi piace, penso sarà interessante e utile".
