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Elezioni amministrative 2012: dove e come si vota

Oltre nove milioni di elettori sono chiamati alle urne, domani e lunedì per scegliere sindaci e consigli di quasi mille comuni in tutta Italia. Il ballottaggio – se necessario solo nei comuni con oltre 15mila abitanti – si svolgerà il 20 e il 21 maggio.
A cura di Biagio Chiariello
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Elezioni amministrative 2012 come si vota

9.231.971 elettori per 942 comuni italiani. Questi i numeri più importanti relativi alle elezioni amministrative del 6 e 7 maggio 2012. Questo pomeriggio saranno predisposte le operazioni di voto, che si terranno nella giornata di domani, quando le urne saranno aperte dalle 8 alle 22, e lunedì dalle 7 alle 15. Gli eventuali ballottaggi -che riguarderanno solo i comuni con oltre 15mila abitanti- si terranno il 20 e il 21 maggio. Fanpage.it seguirà in tempo reale le operazioni di scrutinio che saranno avviate lunedì pomeriggio non appena chiuse le urne.

I dati diffusi dal "Ca.Li." (Candidati e Liste) – il nuovo sistema informatico sperimentale del Ministero dell'Interno- rivelano che su 769 comuni a statuto ordinario (inclusa anche la Sardegna, ma escluse Sicilia e Friuli Venezia Giulia) 134, sono quelli superiori a 15 mila abitanti, mentre 635 sono gli enti "piccoli". I comuni capoluogo di provincia interessati alle votazioni sono 25: Agrigento, Palermo, Trapani, Taranto, Trani, Catanzaro, Brindisi, Lecce, Frosinone, Rieti, L’Aquila, Isernia, Lucca, Pistoia, Genova, La Spezia, Parma, Piacenza, Alessandria, Asti, Cuneo, Como, Monza, Belluno e Verona. La regione top per comuni al voto è la Sicilia con 149 enti, seguita dalla Lombardia (126) e dalla Campania (90).

COME SI VOTA? La scheda sulla quale gli italiani potranno apporre il proprio voto sarà unica e di colore azzurro, ma le modalità di votazione variano in base del numero degli abitanti dei comuni alle urne. Per quel che riguarda i comuni fino a 15.000 abitanti, al fianco del relativo contrassegno sulla scheda, c’è il nome del candidato a sindaco. Il cittadino elettore può anche dare il proprio voto al candidato come consigliere comunale, incluso nella lista collegata al nome del sindaco. Non è consentito il voto disgiunto.
Per i comuni con popolazione oltre i 15.000 abitanti,  sulla scheda azzurra è indicato nome e cognome dei candidati sindaci, e al fianco i contrassegni delle liste. L'elettore può tracciare un segno su una delle liste elencate. Il voto così espresso si intende attribuito anche al sindaco collegato. E' possibile anche dare la propria preferenza al solo candidato sindaco (tracciando un segno sul suo nome) e non alla lista ad esso collegata. Ancora, è possibile segnare a matita sia il rettangolo nel quale è inserito il nome del candidato sindaco prescelto, sia la lista del partito o lista civica ad esso collegato. Infine, per i comuni oltre i 15mila abitanti è possibile il voto disgiunto, quindi la propria preferenza può essere data ala candidato sindaco (tracciando il segno sul suo nome) e alla lista non collegato ad esso, tracciando un segno sul relativo contrassegno.
Chi voglia dare il proprio voto al solo candidato al consiglio comunale, può segnare il suo cognome (in caso di omonimia, anche il nome ed eventuale la data di nascita) nella lista collegata sulla destra della scheda elettorale

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