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Docce gelate e scariche di taser per torturare la ex, arrestato per stalking a Vicenza

L’incubo vissuto per circa un anno da una 41enne di Verona. Il suo ex compagno, un coetaneo vicentino, per mesi l’avrebbe molestata, picchiata, torturata e l’avrebbe costretta a lasciare il lavoro. È stato arrestato per stalking.
A cura di S. P.
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Per quasi un anno una donna di quarantuno anni di Verona ha vissuto un incubo a causa del suo ex compagno, un coetaneo di Vicenza. Un uomo che, quando lei ha deciso di interrompere la loro relazione, avrebbe iniziato a perseguitarla. L’avrebbe molestata, picchiata, minacciata, addirittura l'uomo è accusato di averla torturata costringendola a fare docce gelate, spingendole la testa nel water e a subire scariche di taser. A causa del comportamento dell’uomo lei, spaventata a morte, sarebbe stata costretta a licenziarsi dal lavoro ma alla fine ha trovato il coraggio di denunciare il suo ex. Così sono scattate le indagini della squadra mobile che hanno portato all'arresto del quarantunenne vicentino. L'uomo, che fa il buttafuori nelle discoteche come lavoro e ha dei precedenti alle spalle, dovrà rispondere dell'accusa di stalking. Attualmente si trova ai domiciliari nella sua abitazione di Vicenza.

L'incubo della donna iniziato lo scorso settembre – La vittima ha raccontato agli inquirenti che il quarantunenne ha iniziato a importunarla lo scorso settembre, quando lei ha deciso di lasciarlo. In alcune occasioni l'avrebbe colpita con calci, schiaffi e pugni e inoltre le avrebbe rivolto insulti di ogni genere. In questi mesi l'indagato l’avrebbe inoltre “bombardata” di telefonate e messaggi e avrebbe continuamente controllato i suoi movimenti, anche sui social network.

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