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Dl cultura: sovrintendenza speciale a Pompei e lavoro per 500 giovani

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al cosiddetto dl cultura in materia di tutela, valorizzazione e rilancio dei beni e delle attività culturali e del turismo. Numerose le questioni affrontate dal governo: dalla situazione degli scavi di Pompei al Museo degli Uffizi passando per i finanziamenti delle fondazioni lirico – sinfoniche.
A cura di Antonio Palma
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Dopo una riunione di oltre due ore il Consiglio dei ministri ha varato il cosiddetto dl cultura in materia di  tutela, valorizzazione e rilancio dei beni e delle attività culturali e del turismo. Numerose le questioni affrontate nel provvedimento del Governo: dalla situazione degli scavi di Pompei al Museo degli Uffizi passando per i finanziamenti delle fondazioni lirico – sinfoniche. In generale, come ha spiegato il Premier Letta nella conferenza di presentazione del dl cultura, si è voluto dare una visione della cultura come valore aggiunto del Paese, in grado di creare lavoro e attrarre investimenti e non solo turisti. "Vogliamo dare un messaggio forte che riguarda i giovani e la cultura. Una misura riguarda un'opportunità per i giovani e la cultura, è un'opportunità di lavoro offerta a 500 giovani per un periodo determinato di tempo" ha dichiarato Letta illustrando il decreto "Valore Cultura".

Nel dettaglio per gli interventi a Pompei, come ha spiegato il ministro della Cultura Massimo Bray, nel dl cultura è previsto un articolo per la "valorizzazione di Pompei" con la nascita di una sovrintendenza speciale per tutti gli scavi dell'area che riguarderà anche Ercolano e Stabia. "E' stato deciso di creare l'Unità Grande Pompei per le iniziative di coordinamento delle attività e per migliorare l'accessibilità del sito. Ci sarà un direttore generale che garantirà il rispetto dei bandi e una sovrintendenza speciale per Pompei, Ercolano e Stabia". Questa nuova Soprintendenza speciale sarà separata dal polo museale di Napoli e Caserta. Nel dl sui beni culturali anche uno stanziamento da 14 milioni per interventi nei musei italiani, in particolare 8 milioni per il completamento dei nuovi Uffizi di Firenze e 4 milioni per la realizzazione del museo nazionale dell'ebraismo italiano e della Shoah a Ferrara.

Per quanto riguarda le chance di lavoro per i giovani come ha spiegato Letta si tratta di "un'opportunità di lavoro offerta a 500 giovani per un periodo determinato di tempo sullo sviluppo della digitalizzazione e della catalogazione del patrimonio culturale del Paese". Il decreto governativo prevede la selezione di cinquecento laureati under 35 per un tirocinio di 12 mesi. Il progetto pilota partirà nelle regioni Puglia, Campania, Calabria e Sicilia, con i primi 100 ragazzi.

Il dl cultura infine si occupa delle fondazioni liriche istituendo un fondo di 75 milioni di euro che sarà gestito da un commissario straordinario. "Le Fondazioni Liriche devono non aver continuamente l'acqua alla gola e quindi il decreto legge salva le Fondazioni e dà loro prospettiva di stabilità essenziale" ha dichiarato Letta. Nel dettaglio il dl cultura prevede che tutte le Fondazioni in stato di crisi possano accedere al fondo tramite una richiesta formale ma solo dopo aver presentato un Piano industriale di risanamento triennale per rientrare dal debito anche con tagli al personale tecnico amministrativo.

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