Delitto di Possagno, vicino accusato di aver aiutato gli amanti killer
Da vittima di Manuel Palazzo a suo complice nell'occultamento del cadavere di Aldo Gualtieri. È questa l'accusa nei confronti del 38enne Franco Felis, finito sul registro degli indagati della Procura per il caso dell'omicidio di Possagno. Secondo gli inquirenti infatti sarebbe stato lui ad aiutare i due presunti amanti killer, Manuel Palazzo e Lucia Lo Gatto, a sbarazzarsi del cadavere di Aldo Gualtieri, compagno della donna. Come ricostruito dalle indagini, la vittima è stata uccisa in casa, il copro caricato sulla macchina, una Golf blu, bruciato e coperto di pietre lungo un sentiero a Possagno. Per gli inquirenti però ad avvolgere il corpo e a caricarlo in macchina avrebbe contribuito anche il 38enne Felis e per questo ora indagato per Concorso in occultamento di cadavere. Secondo la Procura, infatti, il 38enne era diventato amico di Manuel Palazzo, nonostante quest'ultimo anni fa gli avesse sciolto del sonnifero nella birra per portargli via due televisori al plasma.
Il caso del furto risale al 2008 ma la circostanza aveva fatto ipotizzare nei giorni scorsi che fosse stato proprio Palazzo a suggerire a Lucia di usare quella modalità con Aldo, alterandogli il caffè, avendola già sperimentata. Secondo gli inquirenti, dopo l'uccisione di Aldo Gualtieri, i due amanti avrebbero rivelato quanto accaduto ai due coinquilini di Palazzo, ma la donna si sarebbe rifiutata di dare una mano mentre Felis avrebbe aiutato i due a trasportare il cadavere fino in garage e a caricarlo in macchina. Il 38enne dal suo canto si dichiara innocente, avrebbe riferito di aver aiutato Palazzo a trasportare qualcosa, ma di non sapere che si trattava di un cadavere.
