Chiavari, investe un motociclista e fugge: “Ho sentito un rumore, credevo di aver bucato”
"Credevo di aver bucato una gomma". E' stata questa la spiegazione data ai carabinieri due notti fa Massimiliano Mantovani, 45 anni, accusato di aver investito il motociclista Massimo Pescio – 57 anni – all'altezza di Chiavari, lungo la via Aurelia. In un primo momento ai militari ha detto: "Ho preso il treno a Sestri per andare dai miei amici a Rapallo. Non ho guidato una macchina". Poi, di fronte alle testimonianze di chi l'ha visto guidare contromano e colpire la moto ha cambiato versione. "Sì è vero, ero in macchina. Ma non ho colpito nessuna moto. A un certo punto ho sentito un rumore e ho pensato di aver bucato la gomma. Così mi sono fermato e ho lasciato lì l’auto. E non sapendo cosa fare ho preso una bicicletta per andare in stazione". Un racconto che appare decisamente poco credibile e che rischia di mettere in seri guai Mantovani, mentre Pescio da due giorni si trova ricoverato in rianimazione all’ospedale San Martino e i medici hanno riservato la prognosi.
L'automobilista, che è stato arrestato, si sarebbe contraddetto su più momenti, senza mai ammettere di aver scontrato Massimo Pescio e la sua moto. In passato era stato già denunciato per dei furti ma anche per aver guidato un'automobile senza aver mai avuto la patente. I carabinieri gli hanno chiesto cosa ci facesse a Sestri Levante, visto che risulta residente a Milano e bazzica pure Alessandria. "Sono da amici a Rapallo, sono qui da loro". Prima di ammettere di aver guidato la Fiat Panda lungo la via Aurelia, dov’è avvenuto l’incidente, Mantovani ha tentato di convincere i carabinieri di essere salito su un treno: "È vero, avevo un’auto, ma a Sestri Levante mi hanno fatto la multa e non l’ho potuta usare". Poi ha mostrato il verbale di una sanzione, che però era di alcuni giorni fa. Insomma, non è riuscito a convincere i carabinieri, che lo hanno arrestato.