Cavallo morì durante il Palio di Asti: fantino indagato per maltrattamenti

Dopo la squalifica record di dieci anni, Jonatan Bartoletti, il fantino che montava il cavallo morto durante il Palio di Asti dello scorso 15 settembre, presto dovrà affrontare anche un processo penale. Nei giorni scorsi, infatti, la Procura della Repubblica di Asti gli ha notificato un avviso di chiusura indagini, un atto che precede la richiesta di rinvio a giudizio. Nei suoi confronti era stato aperto un fascicolo e il fantino, che nel corso della sua carriera ha partecipato a 12 pali di Siena e 5 di Asti, risulta indagato dalla Procura per maltrattamenti su animali. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Jonatan Bartoletti preso dalla foga di vincere l'ambita corsa ha commesso un tragico errore frustando il cavallo che montava, Mamuthones, e facendolo lanciare ben prima della partenza. Con quel gesto, secondo l'accusa, indusse il cavallo ad  inciampare sul canapo alla partenza provocandone la morte per rottura delle vertebre.

Dal suo canto Jonatan Bartoletti si è sempre difeso spiegando che si trattò di un incidente non voluto. "Era il mio cavallo, era un fedele amico con il quale ho passato mesi di lavoro per portarlo nelle migliori condizioni alla corsa. Siamo caduti entrambi, con la stessa dinamica. Il mio primo dispiacere è per il cavallo" ha spiegato l'uomo ai giudici. Come racconta Repubblica, però, la relazione del servizio veterinario dell'Asl di Asti è di tutt'altro avviso e chiarisce: "Dall'esame dei filmati e delle foto emerge chiaramente la responsabilità del fantino che ha spronato il cavallo con violente frustate, durante la caduta il fantino ha continuato a tirare le briglia, facendo ruotare il collo dell'animale su cui si sono scaricati tutti i suoi 500 chili di peso, con la conseguente frattura delle vertebre".