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Caos Ucraina, scontri a Donetsk dopo la tragedia dell’aereo abbattuto

Rischia di diventare un teatro di guerra quello in cui si appresta a recuperare le vittime del volo MH17, abbattuto quattro giorni fa nell’Ucraina dell’est.
A cura di Biagio Chiariello
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Il caso dell’aereo malese abbattuto da un missile, nell’Est dell’Ucraina, ha portato al riaccendersi delle tensioni tra filorussi e sostenitori delle posizioni di Kiev.  Da stamattina mattina nella zona della stazione di Donetsk è cominciato un intenso fuoco d'artiglieria, in un quartiere periferico della città dell'Ucraina orientale, roccaforte dei separatisti vicini a Mosca. Lo ha comunicato un giornalista della France Presse sul posto. Il giorno dopo della tragedia aerea costata la vita a 298 persone il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov aveva fatto sapere che il Cremlino replicherà in caso di tiri deliberati dell’artiglieria ucraina sul territorio russo “distruggendo i punti di origine dei tiri”. In un’intervista alla tv Rossiya 24, Lavrov aveva accusato l’Ucraina di aver mentito sull’aereo malese abbattuto sul territorio ucraino. In “questi mesi dichiarazioni veritiere da Kiev non ne ho sentite” chiedendo “un’inchiesta che sia la più obiettiva, aperta e indipendente” sul caso.

Aereo abbattuto, polemiche per il trattamento dei corpi

Nel frattempo si sta tentando di recuperare i corpi delle vittime civili del volo MH17, soprattutto olandesi.  Se da una parte le famiglie continuano a chiedere la restituzione delle salme, gli ispettori dell' OCSE si trovano ad affrontare un compito non semplice. Mark Rutte, primo ministro olandese ha definito “disgustoso" il trattamento dei cadaveri da parte dei ribelli. Venerdì scorso, Michael Bociurkiw, portavoce dell'OCSE, aveva denunciato che le operazioni di recupero dei corpi erano continuamente ostacolate da alcuni filorussi ubriachi a guardia del sito. Secondo alcune segnalazioni, per giorni i corpi sono stati lasciati decomporre sotto il sole, a quasi 30 gradi, e con occasionali rovesci di pioggia. Sulla questione è intervenuto anche il presidente russo Putin promettendo la sua “piena cooperazione” a Rutte affinché i corpi delle vittime del volo MH17 e le 2 scatole nere possano essere recuperate.

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