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Papa Francesco ha proclamato santi Wojtyla e Roncalli (DIRETTA)

Piazza San Pietro gremita di fedeli per la canonizzazione di Wojtyla e Roncalli. Alla cerimonia, oltre a Papa Francesco, il pontefice emerito Benedetto XVI.
A cura di Redazione
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Ore 12:15 – Terminata la celebrazione eucaristica, papa Francesco è sceso a salutare nuovamente il suo predecessore Ratzinger (che aveva fortemente voluto accanto in questa giornata, anche in ragione dello stretto legame che lo legava con papa Giovanni Paolo II). Poi il Pontefice si è recato a salutare il Presidente Napolitano ed il suo omologo polacco. La sala stampa vaticana ha poi diffuso le stime dei presenti in piazza: sarebbero 800mila i pellegrini presenti a San Pietro per omaggiare i due nuovi santi.

Ore 12:00 – Bergoglio ha poi deciso di ringraziare i fedeli ed i cardinali: "La mia riconoscenza va alle delegazioni giunte qui per rendere omaggio a due uomini che hanno contribuito alla pace. Ma uno speciale ringraziamento va alle autorità italiane che hanno organizzato la manifestazione e un mio omaggio va alle Diocesi di Bergamo e di Cracovia, nonché a quella di Roma che ha organizzato queste giornate gloriose. Infine il mio saluto va a tutti i pellegrini qui in piazza San Pietro e nelle strade adiacenti e a tutti coloro che hanno seguito nelle radio e televisioni; un abbraccio ai malati e agli anziani, verso i quali i due papi erano tanto attenti".

Ore 11:20 – Dopo l'omelia di papa Francesco si avvia a conclusione la celebrazione eucaristica, con le preghiere dei fedeli in diverse lingue, lette dai rappresentanti delle varie Chiese episcopali. Successivamente due famiglie italiane hanno portato all'altare le offerte eucaristiche. Poi è lo stesso Bergoglio ad officiare l'eucarestia, di fronte ad una piazza partecipe e commossa.

Ore 11:00 – Papa Francesco commenta il brano del Vangelo appena letto, chiamando per la prima volta "Santo" papa Giovanni Paolo II e partendo dall'apparizione di Cristo a San Tommaso: "Le piaghe di Gesù sono scandalo per la fede, ma sono anche la sua verifica poiché sono il segno permanente dell'amore di Dio per noi. San Giovanni XXIII e San Giovanni Paolo II hanno avuto il coraggio di guardare le ferite di Gesù, non si sono scandalizzati delle due ferite e in ogni persona sofferente vedevano Gesù. Sono stati due uomini coraggiosi che hanno dato testimonianza alla Chiesa e al mondo della bontà di Dio". Poi Bergoglio ha proseguito: "La loro speranza e gioia si respiravano nella prima comunità dei credenti, ma non dimentichiamo che sono proprio i santi che mandano avanti e fanno crescere la Chiesa. San Giovanni XXIII ha mostrato una delicata docilità allo Spirito Santo, è stato una guida guidata al servizio della Chiesa. San Giovanni Paolo II è stato il papa della famiglia, come lui voleva essere ricordato". Ecco le parole del Pontefice:

Ore 10:50 – Continua la celebrazione eucaristica, con la lettura di brani del Vangelo affidata al canto dei diaconi Gabriele Paganini e Manuel Nin (in latino e greco), che avevano presenziato anche all'ultima messa officiata da papa Francesco. C'è ovviamente attesa per le parole che il Pontefice pronuncerà dopo la lettura dei Vangeli.

Ore 10:30 – In seguito alla canonizzazione sono stati portati all'altare i due reliquiari di Papa Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II. Papa Francesco li ha baciati, quindi li ha posti alla sua sinistra in due piccole colonne lignee dorate. Si tratta, per l'esattezza, di un frammento di pelle di Roncalli e di alcune gocce di sangue di Wojtyl. A portarli al Pontefice i nipoti di Giovanni XXIII, il sindaco di Sotto il Monte e il presidente della fondazione a lui dedicata; per quanto riguarda Giovanni Paolo II invece la reliquia è stata portata da Floribeth Mora Diaz, la persona miracolata dal pontefice polacco.

Ore 10:20 – Papa Francesco ha proclamato santi Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II dopo aver letto la formula di canonizzazione. In piazza si è levato un emozionante applauso e non pochi fedeli si sono commossi.

Ore 10:10 – Papa Francesco è giunto in Piazza San Pietro poco dopo il suo predecessore Benedetto XVI, che ha salutato il Capo dello Stato Giorgio Napolitano. Ha avuto inizio la processione liturgica che porta all'altare il vangelo e la croce e che darà inizio alla cerimonia di canonizzazione per Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II: quando in piazza è comparsa l'immagine di quest'ultimo si è levato un vero e proprio boato. In processione, dall'interno della Basilica all'esterno, ci sono anche 150 cardinali che indossano casula e mitra bianca, seguiti dal pontefice che a breve darà inizio alla messa.

E' la giornata dei quattro Papi, l'occasione storica per assistere – in Piazza San Pietro – alla canonizzazione di Wojtyla e Roncalli alla presenza di Papa Francesco e del Pontefice emerito Benedetto XVI. Il centro di Roma è già gremito e il Vaticano è stato preso d'assedio – già dalla giornata di ieri – da migliaia di persone. I varchi per raggiungere San Pietro sono stati aperti stamattina all'alba e decine di migliaia di persone sono ora in attesa che abbia inizi la cerimonia, per la quale sono state approntate le più sofisticate misure di sicurezza e assistenza: militari e forze di polizia, ma anche volontari della Croce Rossa e della Protezione Civile stanno distribuendo bottigliette d'acque e prestando soccorso laddove necessario.

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La piazza è già gremita di pellegrini provenienti da ogni angolo del mondo: ci sono soprattutto polacchi, vestiti con abiti tipici in attesa della canonizzazione di Giovanni Paolo II. Migliaia di persone si sono posizionate anche lungo via della Conciliazione, dove sono stati predisposti dei maxischermi. Nel frattempo il Comune di Roma ha chiudo la metro Ottaviano, ovvero quella più vicina al luogo della cerimonia, sicché molti fedeli troveranno grandi difficoltà a raggiungere Città del Vaticano. Non a caso l'amministrazione ha dislocato maxischermi anche nei pressi dei Fori Imperiali e in altri punti della città.

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Naturalmente l'occasione ha radunato a San Pietro numerosi capi di stato e di governo. Per l'Italia ci sono Giorgio Napolitano e Matteo Renzi, entrambi con le rispettive mogli. Importante la delegazione polacca con il presidente Bronislaw Komorowski. Non mancano il re del Belgio Alberto II insieme alla regina Paola e i reali di Spagna Juan Carlos e la regina Sofia. Per l'Unione Europea il presidente Hernan Van Rompuy e il presidente della commissione José Manuel Barroso.

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