Calci e schiaffi agli alunni, tra cui un disabile: tre maestre arrestate nel Palermitano

Per mesi avrebbero inflitto ai piccoli alunni a loro affidati sofferenze fisiche e psicologiche con insulti, calci schiaffi e persino testate tanto da indurli  ad avere terrore di tornare  a scuola. Con queste pesantissime accuse i finanzieri della Compagnia di Partinico (Palermo) questa mattina hanno arrestato tre maestre di una scuola elementare della cittadina siciliana per maltrattamenti nei confronti dei propri alunni. Gli arresti delle tre insegnanti sono arrivati al termine di una complessa indagine portata avanti per sei mesi dalle Fiamme Gialle con intercettazioni ambientali, sia audio sai video.

Sono stati proprio alcuni genitori dei minori che hanno permesso l'inizio delle indagini, riferendo agli inquirenti di atteggiamenti anomali dei propri figli al ritorno da scuola che lasciavano intendere comportamenti non del tutto corretti durante le attività in aula. Una bambina, in particolare, aveva detto ai genitori che le maestre "alzavano le mani", "tiravano schiaffi e botte in testa", quasi quotidianamente ad alcuni compagni. Il padre della piccola ha anche raccontato di avere notato nella figlia atteggiamenti aggressivi durante i giochi. In effetti i video ripresi con telecamere nascoste hanno permesso di confermare come le tre maestre arrestate avessero l'abitudine di usare violenze fisiche e psicologiche nei confronti dei piccoli alunni, tra cui anche un bimbo disabile. Come accertato dai video, durante la giornata le insegnanti adottavano abitualmente un linguaggio pieno di minacce e ingiurie, arrivando poi in molti casi a schiaffi, pizzicotti, strattoni e calci.

Le indagini, partite lo scorso febbraio e proseguite fino a giugno, in particolare hanno portato alla luce i comportamenti di una insegnante di sostegno nei confronti di un bambino diversamente abile, insultato e malmenato dalla donna davanti alle colleghe che non intervenivano e in alcuni casi invece contribuivano ai maltrattamenti. In generale tutte e tre le maestre per l'autorità giudiziaria hanno inflitto "sofferenze fisiche e morali intollerabili"  aggravate dall'aver commesso il fatto "con abuso dei poteri e violazione dei doveri inerenti una pubblica funzione e di averli  compiuti nei confronti di minori ed all'interno di un istituto d'istruzione". Per questo il  Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo, su richiesta della Procura della Repubblica, ha disposto gli arresti domiciliari per le tre insegnanti.