Bufera Jonas travolge gli Stati Uniti, 10 morti e città in tilt
È già di almeno 10 morti il bilancio della terribile tempesta di neve chiamata Jonas che si è abbattuta sulla East Cost degli Stati Uniti e che, per alcune città, continuerà fino a domenica. Sei delle vittime sono morte solo nel North Carolina in una serie di incidenti provocati dalle strade ghiacciate. La costa orientale si trova da oltre 40 ore sotto una tempesta di neve di proporzioni epica. “Il peggio della tempesta sarà tra le 01:00 e le 13:00 (la mattinata di sabato ora locale, ndr.). Venti dannosi. Neve pesante ovunque. Rimanete al sicuro”, ha lanciato l’allerta il servizio meteo nazionale a Baltimora/D.C.. Solo nello Stato della Virginia la polizia ha risposto a telefonate per 989 incidenti di traffico e 794 veicoli in panne. Washington si è praticamente fermata a causa della bufera Jonas, che potrebbe essere ricordata come la peggiore nella storia della capitale americana. La neve continua a cadere e ha obbligato a cancellare oltre 8000 voli tra venerdì e sabato.
Dichiarato stato d’emergenza in 10 stati – Le autorità hanno anche messo in guardia dal rischio di black-out di energia elettrica, che potrebbero lasciare al freddo e al buio per giorni la popolazione. Secondo la Duke Energy, già oltre 135mila persone sono senza luce. Il sindaco Muriel Bowser ha detto che si tratta di una situazione “di vita o di morte” e che le autorità affrontano con le caratteristiche di una sfida alla “sicurezza nazionale”. “Voglio essere molto chiara con tutti: consideriamo questa tempesta pericolosa e potenzialmente mortale”, ha avvertito venerdì il sindaco. A causa della tempesta di neve è stato dichiarato lo stato di emergenza in dieci stati (Georgia, Tennessee, Pennsylvania, Maryland, Kentucky, Nord Carolina, New Jersey, New York, Virginia e West Virginia). Sono 85 milioni le persone potenzialmente interessate dalla tempesta.
