Bossi contro Salvini: “La sconfitta ai ballottaggi è colpa sua”

A Umberto Bossi il nuovo corso della Lega Nord non piace proprio. A più riprese, il fondatore del movimento secessionista non lesina attacchi all'attuale segretario Matteo Salvini, a partire dall'alleanza stretta con Berlusconi: "Se qualcuno pensa ancora di fare un micropartito al servizio di Berlusconi…", sentenzia il Senatùr. Tre interviste in un giorno, un po' troppe per una persona che tendenzialmente evita televisioni e giornalisti. Non solo: Umberto Bossi rilancia e chiede un nuovo congresso, "per inserire alcune regole che mancano nello statuto". Ma non un congresso solo formale, andrebbe modificata la mission del partito.

"Il congresso deve dare un mandato al segretario. Non è che siamo andati a letto una sera da federalisti e ci siamo svegliati un’altra cosa", sottolinea Bossi, criticando la svolta patriottica che ha portato la Lega Nord a diventare un partito su base nazionale. "La base non ha potuto votare, si è trovata addosso delle scelte che non avrebbe mai accettato", chiosa il Senatùr, continuando a criticare il nuovo corso salviniano. "Non è il congresso dove si cambia segretario, questo è secondario. Serve un congresso in cui la Lega possa diventare democratica davvero. Qualcuno potrebbe sostituire Salvini? A domanda il fondatore della Lega Nord preferisce evitare di dare una risposta chiara: "Sì, ma adesso non rispondo", lasciando la questione in sospeso.

"A me non piace la linea di Salvini. Non ho mai letto un programma per queste elezioni, va solo a raccattare un po’ di voti per poi scappare. Ma il cercare soltanto di prendere qualche sedia in più non porta da nessuna parte", sentenzia Umberto Bossi, criticando Salvini senza mezze misure. Ma Bossi non parla solo della deriva nazionalista della Lega Nord, attacca il segretario del partito anche per quanto riguarda il risultato elettorale ottenuto alle ultime elezioni amministrative: "La responsabilità del risultato elettorale leghista è di Salvini. Tutta di Salvini. Perché chi comanda ha la responsabilità. Salvini comanda e quindi lui ha tutta la responsabilità della sconfitta ai ballottaggi", tuona Bossi. Anzi, il risultato poco lusinghiero sarebbe colpa non solo di Salvini, ma anche di Berlusconi, soprattutto a Roma: "Si son fatti vedere litigiosi. La gente non vota chi litiga", spiega Umberto Bossi, sostenendo anche che la strategia di indicare una preferenza verso il Movimento 5 Stelle avrebbe ulteriormente confuso l'elettorato: "Una dichiarazione di voto a favore della Raggi a Roma io non l’avrei fatto. Ma noi siamo diversi, io metto al primo posto i valori come la libertà. In questo momento, invece, la Lega rischia di diventare un partito che perde peso agli occhi della gente, come del resto è avvenuto alle ultime elezioni".

Salvini pare non aver affatto apprezzato i giudizi espressi dal fondatore della Lega Nord e, secondo indiscrezioni, durante il consiglio federale del partito convocato per il prossimo venerdì, Salvini sembra avere in mente di fare un duro intervento chiedendo ai militanti che "hanno nostalgia di Renzo, di Belsito e dei diamanti a dirlo chiaramente". Insomma, sembra che Salvini abbia intenzione di rispedire al mittente tutte le critiche. La paura è che Bossi possa tornare in scena per rifondare la "vera" Lega Nord con l'aiuto di un gruppo di fedelissimi, indiscrezione che già anni fa girò negli ambienti del partito, anche se in seguito le ipotesi risultarono prive di fondamento. E a causa della débacle elettorale, non sono pochi i militanti che si domandano se le strategie politiche di Matteo Salvini daranno davvero i frutti sperati, soprattutto a livello nazionale.