Bossetti: per Radio Padania è innocente, rispolverati i sospetti su Fikri
Radio Padania si schiera al fianco di Massimo Giuseppe Bossetti, l'uomo in carcere con l'accusa di aver ucciso la piccola Yara Gambirasio. Come racconta Fabio Spaterna sul Corriere della sera, infatti, ieri sull'emittente del Carroccio l'intero programma mattutino, "Onda Libera", è stato dedicato alla vicenda ma con un atteggiamento decisamente a favore dell'imputato e contro la ricostruzione fatta fino ad ora dalla Procura di Bergamo. Secondo gli esperti in studio, infatti, anche la prova del Dna, una delle principali dell'inchiesta sulla morte della giovane di Brembate di Sopra, non sarebbe completamente attendibile perché solo un indizio come tanti altri. "Il Dna non è altro che un indizio. Non essendo ripetibile l’esame, al 95% Bossetti ha la strada spianata verso l’assoluzione" ha spiegato ad esempio l'avvocato Luca D’Auria, tra i fondatori dell’associazione "Justice of mind" che ha in programma un convegno sul caso.
Lo stesso conduttore Giulio Cainarca torna a chiamare in causa Mohammed Fikri, l'uomo che in un primo momento era stato accusato dell’omicidio e poi completamente scagionato. "Mi ha colpito la scoperta di come Fikri abbia comprato un furgone simile a quello di Bossetti, per poi rottamarlo pochi mesi dopo l’omicidio" ha sottolineato il giornalista, chiedendo: "Ci sarà una spiegazione logica se i cani molecolari puntano nel cantiere di Mapello? Nelle migliaia di pagine agli atti questo viene chiarito?". "No. In realtà non c’è alcuna spiegazione" ha ribattuto l'avvocato di Bosetti, Claudio Salvagni, anche lui presente in studio a difendere l'imputato.