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Bologna, la polizia sgombera il centro sociale Làbas: duri scontri in città tra agenti e attivisti

Ne corso della mattinata, la polizia ha proceduto con le operazioni di sgombero dell’ex caserma Masini di via Orfeo, a Bologna, occupata da cinque anni dal collettivo Làbas. Lo sgombero ha provocato duri scontri e tafferugli tra gli attivisti e le forze dell’ordine: la polizia ha manganellato molti manifestanti e gli attivisti hanno risposto con il lancio di fumogeni. Sigilli anche per il laboratorio Crash di via della Cooperazione.
A cura di C. M.
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Dalle sette di questa mattina l'ex Caserma Masini di Bologna è sotto sgombero da parte delle forze dell'ordine. Lo sgombero dell'immobile, occupato nel novembre del 2012 dal collettivo Làbas, ha provocato sommosse, tafferugli e scontri tra polizia e attivisti del collettivo. Durante le operazioni di sgombero, una trentina di attivisti si è schierata davanti al cancello d'ingresso di via Orfeo, tutti seduti per terra e con in mano caschi da cantiere. La polizia ha sgomberato i manifestanti davanti al cancello, provando anche a trascinarli via e manganellandoli, arrivando anche a caricare alcuni attivisti in fuga. La viabilità della zona è stata completamente bloccata, in via Castiglione i vigili non hanno fatto passare le auto. Gli scontri sono poi proseguiti in piazza del Baraccano, dove si erano radunati alcuni attivisti allontanatisi dalla caserma Masini. All'interno sono intervenuti i vigili del fuoco per sedare i vari focolai appiccati: nel cortile alcuni esponenti del collettivo hanno dato alle fiamme alcune balle di paglia e la combustione ha provocato molto fumo. Sono molti i residenti che non hanno ben accolto l'operazioni di sgombero dell'ex caserma Masini: l'immobile gestito dal collettivo bolognese, infatti, è ormai in tutto e per tutto parte integrante del quartiere in cui ha sede e nel corso degli anni ha contribuito a realizzare progetti utili alla città e ai cittadini, ad esempio iniziative per combattere il disagio abitativo.

L’ex caserma Masini di Bologna è di proprietà della Cassa depositi e prestiti ed era già stata sgomberata in passato, proprio alla fine del 2012, ma nel giro di pochissimo tempo era stata nuovamente occupata. Nel dicembre del 2015 il Pm Antonello Gustapane ha emesso un decreto di sequestro per l’ex caserma, dando il via libera allo sgombero. In questi anni, però, l'immobile è diventato sempre più un punto di riferimento per molti residenti della comunità bolognese grazie ai vari progetti sociali  organizzati e promossi dai ragazzi del collettivo, ad esempio il dormitorio sociale autogestito "Accoglienza Degna", con 15 posti letto, i laboratori tra cui "Labimbi", pensato per i più piccoli, e il mercato biologico di "Campi Aperti".

Gli attivisti di Làbas nel corso degli anni hanno dunque riqualificato gli spazi della caserma in disuso e abbandonata da anni grazie ai fondi reperiti attraverso campagne di finanziamento popolari. Lo scorso anno, in occasione di un convegno sull’edilizia sociale, la proprietà dell’immobile si era detta disponibile a incontrare i ragazzi del collettivo per discutere del futuro della caserma.

Nel corso della mattina, inoltre, ha avuto luogo un altro sgombero, che riguarda il centro sociale "laboratorio Crash" di via della Cooperazione. Nella struttura sono stati posti i sigilli, al momento dell'intervento non c'era nessuno. Con gli sgomberi di La'bas e Crash è stata data esecuzione a tutti i sequestri pendenti su immobili occupati abusivamente a Bologna. In alcuni casi il sequestro è stato concesso dai giudici, in altri disposto direttamente dalla Procura, come per la caserma di via Orfeo.

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