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Bimbo in coma per otite. I genitori: “Cura omeopatica somministrata da un medico”

Il piccolo, hanno riferito il padre e la madre, dall’età di tre anni non assumeva antibiotici e veniva curato con metodi omeopatici. Ora è in coma al Salesi di Ancona, visto che l’infezione all’orecchio si è diffusa al cervello.
A cura di Davide Falcioni
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Non assumeva antibiotici dall'età di tre anni il bambino ricoverato, in condizioni disperate, all'ospedale pediatrico Salesi di Ancona. Il piccolo, come hanno riferito i genitori, era stato sottoposto a una cura omeopatica per debellare una fastidiosa otite, malattia erroneamente sottovalutata. L'infezione, infatti, si è aggravata ed è arrivata a lambire il cervello del bimbo, che proprio nei giorni scorsi è stato operato e ora lotta, tra la vita e la morte, nel reparto di rianimazione del nosocomio marchigiano.

I genitori: "Cura omeopatica somministrata da un medico"

Ebbene, stando a quanto hanno riferito il padre e la madre del bambina la cura omeopatica sarebbe stata somministrata da un medico. Il piccolo, a quanto pare, non avrebbe assunto mai farmaci antibiotici negli ultimi quattro anni e sarebbe stato trattato sempre con metodi "naturali", nella convinzione che fossero ugualmente molto efficaci. Tali circostanze andranno però verificate: come da prassi, infatti, la direzione sanitaria del Salesi ha informato la procura minorile inviando la relativa documentazione medica: spetterà alle autorità fare tutte le indagini del caso e accertare eventuali responsabilità.

A quanto pare, stando a quanto riporta il quotidiano locale Cronache Ancona, i genitori del bambino avrebbero riferito ai medici che l'otite era recidiva, cioè che altre volte si era manifestata in passato senza mai avere conseguenze gravi. In tutte le altre circostanze il piccolo sarebbe stato curato con farmaci omeopatici, mentre dall'età di tre anni non gli sarebbero stati più dati antibiotici. Il bimbo stava male da due settimane ed aveva avuto anche febbre. "Al Salesi – ha spiegato il direttore sanitario dell'azienda Ospedali Riuniti – è arrivato già in gravissime condizioni. E' stato accolto in rianimazione e il neurochirurgo l'ha operato. Sono stati fatti accertamenti che escludono la presenza di altre patologie batteriche come la meningite".

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